E’ scappata dalla guerra in Ucraina, da qualche giorno è arrivata in Italia e a Rho ha partito la sua seconda bambina. Protagonista di questa storia a lieto fine è una giovane mamma di 30 anni al nono mese di gravidanza. Fino al 24 febbraio viveva a Ternopil, in Ucraina, con il compagno e la figlia di 8 anni.
Il compagno viene richiamato alle armi e lei si ritrova a scappare dal suo Paese. Puntano alla Polonia, ma le code alla frontiera sono troppo lunghe. In Italia c’è la madre della ragazza che aspetta figlia e nipote. Al confine vengono reclutati dall’esercito gli uomini di nazionalità ucraina, solo donne e bambini possono passare: c’è confusione, alcune donne non hanno la patente e non hanno mai guidato.
Madre e figlia si chiudono in macchina: fuggiaschi disperati cercano insistentemente un passaggio oltre confine. Finalmente dopo tre giorni madre e figlia riescono a passare la frontiera della Polonia e successivamente a raggiungere l’Italia. Lunedì iniziano le contrazioni: la donna viene ricoverata in travaglio all’ospedale di Rho e poco dopo la mezzanotte. Il 1 marzo nasce una bellissima bambina che pesa 3 chili. Attraverso una videochiamata il papà, in terra ucraina, riesce a vedere la sua bambina.
Il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, informato della notizia, ha voluto personalmente fare alla donna gli auguri per il lieto evento, inviando un messaggio di speranza, ovvero che presto possa esserci il ricongiungimento di tutta la famiglia. “Un lieto evento, un germoglio di pace, tra le rovine di una guerra sanguinosa”, ha aggiunto la vice governatrice, Letizia Moratti. “La nascita di una bambina, messa alla luce ieri all’ospedale di Rho da una giovane donna profuga ucraina giunta in Lombardia da pochi giorni, è uno straordinario segno di speranza”.
puoi iscriverti gratuitamente al nostro Canale Telegram,
oppure per i nuovi video pubblicati puoi iscriverti al nostro Canale Youtube