Da ieri, 21 dicembre, sono state attivate presso la casa di riposo “Gallazzi Vismara” di Arese due stanze degli abbracci. Si tratta di una novità importantissima, che consentirà il contatto personale degli ospiti con i propri familiari.
La cosiddetta “stanza degli abbracci” consiste nel realizzare spazi di incontro fra chi è dentro e chi vive fuori dalla residenza. Il necessità di azzerare i contatti, ai fini di tutelare gli ospiti della nostra RSA, ha acuito il senso di lontananza e distanziamento, sofferto sia dagli ospiti sia dai loro cari, che non poteva più essere mitigato dalle comunicazioni a distanza e dalle videochiamate.
«Le postazioni saranno due pareti di plastica, sigillate su tutti i lati, con inseriti due manicotti flessibili che consentiranno di abbracciarsi, toccarsi, stringersi. Sono state posizionate all’ingresso nella Cappella e nel corridoio del Centro Diurno, con percorsi totalmente indipendenti per ospiti e parenti, un rigido protocollo di igiene e sicurezza è stato predisposto e sarà applicato su entrambi i lati delle pareti» spiega il Presidente del Consiglio di Amministrazione Roberto Mori.
L’iniziativa, fortemente voluta dall’amministrazione comunale, si è potuta realizzare grazie ad una donazione del Rotary Club Garbagnate Groane, a cui sono andati tutti i ringraziamenti del Comune di Arese.
«L’obbiettivo di questa iniziativa – spiega l’Assessore ai servizi sociali Veronica Cerea – è di abbattere una delle barriere più dolorose prodotte dalla pandemia di Covid 19, quella della solitudine e dell’isolamento».
«Il nostro pensiero va agli ospiti e ai loro parenti – continua il Sindaco di Arese Michela Palestra – a cui auguriamo che questa iniziativa possa alleviare un poco il peso delle restrizioni di questo periodo, un sentito ringraziamento va al personale della nostra RSA al quale esprimiamo profonda gratitudine per l’incessante lavoro di questi mesi».
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