Baranzate, blitz al campo nomadi: 30 abitazioni rubavano la corrente, con allacci abusivi.
Nelle prime ore della mattinata di martedì la Polizia di Stato ha svolto un grosso servizio di prevenzione e controllo per identificare e censire gli abitanti all’interno del campo nomadi di via Monte Bisbino, che si trova in territorio di Milano ma il cui accesso esclusivo è dal territorio di Baranzate.
La Polizia è intervenuta poiché il campo, come spiegato in un comunicato della Polizia stessa, “è noto per ospitare persone con precedenti penali dediti principalmente ad attività illecite e dove non si esclude siano presenti anche persone irregolari o che si sottraggono volontariamente all’esecuzione dei provvedimenti penali a loro carico”. Le attività di controllo del territorio svolte dagli agenti della Questura di Milano, inoltre, hanno recentemente portato più volte ad indagare e arrestare persone dimoranti nel campo stesso o nelle vie limitrofe per reati contro il patrimonio, in particolare furti, borseggi commessi a bordo di mezzi pubblici, nelle stazioni ferroviarie e metropolitane e in attività di ristorazione.
Baranzate, blitz al campo nomadi: non solo furto di corrente
Il servizio predisposto dal Questore Giuseppe Petronzi, coordinato dal Commissariato Quarto Oggiaro, ha visto l’impiego di agenti del III Reparto Mobile e del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia, di unità cinofile dell’Ufficio Prevenzione Generale, della Squadra Mobile e, per la parte di competenza, della Polizia Locale di Milano e di Unireti Spa.
I tecnici di Unireti hanno individuato e staccato ben 30 allacci abusivi alla rete elettrica: case che utilizzavano la corrente senza pagare alcunchè e facendo gravare di fatto i costi su tutti gli altri utenti. Alla fine dei controlli quattro cittadini marocchini e due donne serbe sono stati portati in Questura per la verifica della loro posizione sul territorio nazionale.
Il 3 aprile scorso, durante un analogo servizio svolto dal Commissariato Quarto Oggiaro, nel campo nomadi di via Negrotto erano state controllate 114 persone di cui una risultata destinataria di un provvedimento di unificazione pene concorrenti per il quale deve espiare la pena di 3 anni e 4 mesi per reati contro il patrimonio. Le tre persone che la ospitavano erano state denunciate per favoreggiamento personale e Unireti SpA aveva provveduto anche lì a staccare 26 allacci abusivi alla rete elettrica.
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