Davide il Drago fa il Giro d’Italia in bicicletta per “fare rete” con Pediatrie e associazioni.
“Ripartiamo”, più che una speranza una certezza, quella che ha dato il via all’idea del dottor Alberto Martelli e dell’associazione Davide il drago odv: compiranno un Giro d’Italia della solidarietà e del “fare rete” in bicicletta.
Sì, venti tappe, incontri formativi nelle pediatrie e tanta voglia di incontrarsi e ricominciare a fare rete.
Un messaggio importante quindi, quello lanciato da questa carovana composta da quattro ciclisti e dai volontari dell’associazione: se il Covid ci ha fatto tenere le distanze, non ha fermato la voglia di collaborare, costruire e mettere in atto tanti nuovi progetti.
L’associazione Davide il drago, nata sette anni fa per volere di Michele Grillo, papà di Davide, scomparso in tenera età, ha come obiettivo l’aiuto ai bambini ed adolescenti malati, alle loro famiglie e agli operatori.
Della stessa idea il gruppo, con sede a Chiari, “Nel ricordo di Nicolas”: Agostino, Fabiana, Sabrina e Giovanna (padre, madre, sorella e cugina) tengono viva la memoria del piccolo bambino scomparso a 6 anni nel 2014, con l’idea di trasformare un grande dolore in qualcosa di utile alle altre famiglie che vivono in una situazione di sofferenza. Sedi diverse ma obiettivi comuni che hanno permesso al gruppo degli amici di Nicolas di entrare a far parte della famiglia di Davide il drago che, grazie alla forte intesa e collaborazione con il primario della pediatria di Garbagnate (ora in pensione) Alberto Martelli, hanno dato vita al progetto “Ripartiamo”.
Ma di che cosa si tratta esattamente? Sono tanti gli obiettivi messi in campo dall’iniziativa: incontrare i medici di tutta Italia e proporre loro momenti di formazione e riflessione, creare rete tra le associazioni, promuovere lo sport ed il movimento. Non solo: se si pensa allo sforzo della pedalata, al raggiungimento difficile della meta, creare un parallelismo con le malattie viene automatico.
Il malato percorre faticosamente un cammino verso la guarigione, (l’arrivo), attorniato da tutti coloro i quali fanno il tifo per lui; familiari, operatori ed amici, gli si stringono intorno e lo spingono con amore verso il traguardo, pronto alla ripartenza.
Malattia non più vista come momento di sofferenza ma come sfida verso la guarigione e come “abbraccio” virtuale tra chi lotta e chi incoraggia il raggiungimento della meta.
Un giro dell’Italia che porterà ciclisti, volontari e tutti coloro che vorranno sostenere l’iniziativa unendosi alla compagnia, a conoscere luoghi del patrimonio paesaggistico e monumentale nazionale, ma anche persone, usanze e tradizioni.
Perché allora non mettere al centro di questo grande abbraccio virtuale i bambini, formando una catena umana di solidarietà che arrivi in tutti gli ospedali e le città d’Italia? Questo è “Ripartiamo”.
Il Giro d’Italia per “fare rete” è partito da Bollate il 14 giugno e si concluderà il 12 luglio a Pantelleria.
Queste le venti tappe che affronterà: 1) Pavia, 14 giugno 2021; 2) Parma 15 giugno 2021; 3) Bologna 16 giugno 2021; 4) Castrocaro Terme 17-18-19-20 giugno 2021; 5) Firenze 21 giugno 2021; 6) Empoli- Lucca 22 giugno 2021; 7) Pisa 23 giugno 2021; 8) Grosseto 24 giugno 2021; 9) Roma 25-26-27 giugno 2021; 10) Aversa 28 giugno 2021; 11) Napoli 29 giugno 2021; 12) Matera 30 giugno-1 luglio 2021; 13) Policoro 2 luglio 2021; 14) Crotone 3-4 luglio 2021; 15) Catanzaro 5 luglio 2021; 16) Reggio Calabria 6 luglio 2021; 17) Messina 7-8 luglio 2021; 18) Cefalù 9 luglio 2021; 19) Palermo 10-11 luglio 2021; 20) Pantelleria 12 luglio 2021.
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