Bollate, il Capitano Cosimo Magrì va in pensione

Bollate, il Capitano Cosimo Magrì va in pensione.
Sabato 22 luglio, è stato l’ultimo giorno di servizio per il Capitano Cosimo Magrì, comandante della Tenenza dei Carabinieri di Bollate, che si congederà con il grado di Maggiore. Dopo tre anni e mezzo, il Capitano Magrì lascerà dunque il comando di Bollate, che aveva assunto il 13 gennaio del 2020, proveniente dal Comando del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Siracusa.

Quella di Cosimo Magrì è una carriera davvero lunga e intensa: dopo avere assolto gli obblighi della leva dal settembre 1983 al marzo 1985 nella Marina Militare, con il grado di Sergente Ecogoniometrista a bordo dell’ex Nave Ammiraglia Vittorio Veneto, è entrato a far parte dell’Arma dei Carabinieri nel settembre 1986; dopo il corso biennale è stato destinato alla Stazione di Augusta (Siracusa); tre anni dopo è stato trasferito alla Sezione Radiomobile della Compagnia di Noto e due anni dopo alla Sezione Operativa della stessa Compagnia.

Sei anni dopo, avendo superato il relativo concorso interno, è stato trasferito al Reparto Operativo del Comando Provinciale di Siracusa per l’istituendo Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro (comparto di specialità a competenza provinciale in materia di prevenzione e repressione di reati ed illeciti nel mondo del lavoro).

Nel 2008 ha assunto il Comando dello stesso Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Siracusa, fino al 2019, allorquando ha partecipato al Concorso per la nomina ad Ufficiale dell’Arma dei Carabinieri.

 Doppia laurea, il capitano ha portato a Bollate il principio di prossimità 

Al termine del Corso presso la Scuola Ufficiali dei Carabinieri di Roma, il 13 gennaio 2020 è stato destinato alla Tenenza di Bollate con il grado di Sottotenente. Laureato in Scienze Politiche nel 2008 ed in Giurisprudenza nel 2012, conoscitore di lingua inglese e spagnola, ha inoltre conseguito due Master post universitari (in Storia e Filosofia del Diritto ed in Sicurezza sul Lavoro), abilitandosi come Consulente del Lavoro, Perito Capotecnico in Telecomunicazioni ed Esperto in Sicurezza del Lavoro.

Ma non è tutto nella ricchissima carriera del Capitano Magrì, perché nel 2017 ha ultimato la pratica forense presso l’Ordine degli Avvocati di Siracusa, propedeutica all’esame di abilitazione per la professione di avvocato. Che cosa dire dei tre anni e mezzo trascorsi a Bollate? Alla sua prima esperienza al nord d’Italia, ha improntato l’attività della Tenenza al principio di prossimità e vicinanza alla popolazione.

Premiato dal Comune di Bollate per l’azione educativa nelle classi superiori 

Nel periodo di pandemia, vissuto in pieno, è stato parte attiva nell’assistenza alla comunità civile, specialmente verso quella più fragile, e noi stessi ne siamo stati testimoni. Il 14 novembre del 2021 il Comune di Bollate gli consegnò una pubblica attestazione proprio per la meritoria attività svolta. In questi anni, oltre al controllo del territorio, la Tenenza ha svolto un’azione educativa: sono stati organizzati incontri con gli studenti delle classi superiori, per diffondere la cultura della legalità e, in particolare, per trattare il fenomeno del bullismo e del cyber-bullismo.

Non sono mancati gli incontri con gli anziani, spesso vittime indifese di truffe perpetrate in loro danno da malfattori senza scrupoli.In ben tre casi sono state dissuase tre persone che avevano messo in atto propositi suicidi e diverse volte sono stati effettuati interventi per fermare risse tra giovanissimi di comuni diversi organizzate via Whatsapp.

Non è mancata l’attenzione verso le comunità di stranieri, con una attenta opera di mediazione su scenari complessi e diversi tra loro, per i motivi più svariati. Abbiamo chiesto al Capitano Magrì che cosa gli abbiano portato questi tre anni e mezzo a Bollate e lui ci ha risposto: “Il resoconto, in prossimità della quiescenza, è stato un arricchimento personale di ineguagliabile valore e la constatazione che ancora oggi l’Arma dei Carabinieri gode di un indiscusso valore intrinseco, pubblicamente riconosciutole”.

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