Cesate, fuoco nel Parco delle Groane: il rondò sud chiede una “fascia di rispetto” priva di alberi e sottobosco tra le case e l’inizio del bosco.
Nessuno ha dimenticato l’incendio della sera del 3 aprile, (uno degli articoli qui) tantomeno gli abitanti del rondò sud, 36 famiglie che in quella notte sono uscite in fretta e furia dalle loro case, chi in pigiama, chi prendendo una giacca al volo, chi tenendo stretto tra le braccia il proprio animale domestico, con il timore che le proprie abitazioni potessero andare a fuoco, mentre i vigili del fuoco lottano contro le fiamme e il vento.
Quanto accaduto ha aperto quindi una riflessione negli abitanti del residence “La brughiera” che formalmente è sul territorio di Limbiate ma che è strettamente legata al bosco cesatese, da qui una lettera al Parco delle Groane per richiedere un intervento e una “fascia di rispetto”, una zona intorno ai caseggiati che possa essere pulita, priva di arbusti secchi e incolti e di tutti quei rifiuti di vario tipo che vengono abbandonati nel parco.
Fuoco nelle Groane, la richiesta di una fascia rispetto
“Vi è l’urgente necessità di creare una fascia di rispetto priva di alberi e sottobosco tra le case e l’inizio del bosco in questione; infatti quando le fiamme si sono avvicinate pericolosamente alle case, abbiamo seriamente rischiato che quest’ultime prendessero fuoco a causa della vicinanza di tali arbusti spesso lasciati crescere senza una logica e un sottobosco pieno di rovi, spazzatura di ogni tipo, anche a causa della grave crisi idrica che si protrae da almeno due anni, chiediamo cortesemente, a nome di tutto il condominio, di poter intervenire urgentemente al fine di scongiurare una tragedia”.
Dopo l’invio della comunicazione la risposta del Parco delle Groane che chiarisce alcuni punti e l’impossibilità di intervenire direttamente: da una verifica è infatti emerso che i terreni a cui si fa riferimento non sono di proprietà dell’ente Parco e per questo non si può intervenire direttamente. Il Parco per parte sua, organizza periodicamente delle attività di pulizia a cui partecipano i volontari ma anche i cittadini, ma per altri interventi è necessario interpellare i proprietari delle aree in questione.
Se il Parco non può intervenire, gli abitanti del condominio cosa potranno fare? Sarà davvero facile capire chi sono i proprietari e contattarli? E questi, saranno disponibili a collaborare? Intanto la richiesta degli abitanti del condominio non ha ancora trovato una soluzione.
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