Da due anni bloccato ad Abu Dhabi: Arese, petizione per Costantino

Andrea Costantino, ex vicesindaco di Arese nel 2012, confinato negli Emirati Arabi Uniti da quasi 2 anni: dall’arresto del 21 marzo 2021, è recluso nell’ambasciata italiana ad Abu Dhabi, ma ora una petizione si pone l’obiettivo di smuovere una situazione che sembra finita su un binario morto. 

Arese, ex vicesindaco Costantino da due anni ad Abu Dhabi

Andrea Costantino, ex vicesindaco di Arese per breve tempo con Pietro Ravelli sindaco, il 21 marzo dello scorso anno finì invischiato ad Abu Dhabi in una vicenda dai contorni ancora tutti da chiarire e a cui ora la petizione cerca di dare una soluzione. Il trader 41enne fu accusato dal governo degli Emirati di aver avuto contatti con i ribelli dello Yemen, considerati “terroristi” da Abu Dhabi. L’imprenditore aresino venne rinchiuso in carcere e privato della possibilità di contattare familiari e l’ambasciata. 

La petizione per liberare Andrea Costantino di Arese

Titolare della Eidon Global, ha avviato attività di trading legate al petrolio nel Golfo Persico. Nel 2021 l’aresino era stato arrestato in albergo dalle autorità locali. Il tutto all’interno di una cornice diplomatica difficoltosa tra l’emirato e l’Italia stessa: proprio nelle settimane precedenti all’arresto, una fornitura di armi dal Belpaese agli Emirati era stata stralciata e l’arresto era stato letto anche in un’ottica di relazioni difficili tra i due Paesi. Dopo la visita del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, lo scorso giugno Costantino era stato liberato. Ma costretto a restare confinato nell’ambasciata italiana di Abu Dhabi, a meno di una cauzione di 550mila euro. Una cauzione che Costantino non può pagare, visto che tutti i suoi beni sono stati confiscati. Una petizione per la liberazione di Andrea Costantino è stata lanciata su change.org.

Redazione web

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