Il processo a Alessandro Impagnatiello, accusato dell’omicidio di Giulia Tramontano, sua fidanzata incinta al settimo mese, si aprirà il prossimo 18 gennaio davanti alla Corte d’Assise di Milano. La richiesta di giudizio immediato, che include quattro aggravanti, tra cui la premeditazione, è stata accolta dalla gip Angela Minerva.
L’indagine, condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo e coordinata dal pm Alessia Menegazzo insieme all’aggiunto Letizia Mannella, rivela che Impagnatiello avrebbe perpetrato il delitto utilizzando 37 coltellate contro la sua compagna. Successivamente, avrebbe cercato di disfarsi del corpo, tentando di bruciarlo. Il cadavere è stato ritrovato quattro giorni dopo l’omicidio tra le sterpaglie, vicino a un garage e non lontano dalla loro abitazione a Senago.
In aggiunta, emerge che nei mesi precedenti all’omicidio, Impagnatiello avrebbe tentato anche di avvelenare la giovane utilizzando un pesticida.
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