Ci sono i finanziamenti e una data. Cinquanta milioni di euro per il ‘Fast post Expo’ che inizia il 1 maggio con un grande concerto in contemporanea a quello tradizionale di Roma. L’annuncio arriva dal numero uno di Regione Lombardia, Roberto Maroni. Ancora top secret le idee e il calendario di iniziative che tra aprile e maggio porterà i visitatori all’interno del polo fieristico di Rho-Fiera. L’Expo 2.0 però verrebbe inaugurato a un anno da quello ufficiale. Forse ripartendo proprio dalla sua eredità, da quello che è rimasto fisicamente presente sui terreni. Il padiglione Zero, il palazzo Italia, l’Albero della vita che attraverso il Cardo si ricollegano all’Open Air Theatre. Per far sì che il ‘Fast post Expo’ veda la luce sono necessari altri fondi e l’auspicio di Maroni è che possano arrivare proprio dagli altri soggetti coinvolti dal Comune di Milano alla Città Metropolitana passando per il Comune di Rho, Poste Italiane, Expo spa e Arexpo. Nel frattempo prosegue lo smantellamento dei padiglioni il cui termine è previsto entro la tarda primavera. (Expo, tra ricordi e tante macerie Le foto dei padiglioni smontati)
Simone Carcano
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