Stalli per la sosta disabili occupati dalle altre auto

Divieti di sosta ignorati e stalli dedicati ai disabili usati impropriamente, una mancanza di rispetto delle regole che indigna e sollecita un maggior senso della civiltà. Un vizio comune in diversi territori, sebbene il “mal comune mezzo gaudio” vale fino a un certo punto.

Sosta disabili usata impropriamente, “ma per pochi minuti”

Sono innanzitutto coloro che lamentano la mancanza di rispetto a segnalare il problema. Che si verifica, come spesso succede, in corrispondenza degli snodi principali di traffico: centro cittadino, supermercati, uffici pubblici e scuole. Sui social, le segnalazioni si sprecano. “Vogliamo parlare dei parcheggi per il carico e scarico”, spiega una garbagnatese. “Quante volte si vede un furgone parcheggiato che occupa lo spazio? Totale mancanza di rispetto”. Anche se il problema assume contorni differenti quando di mezzo c’è un’area di sosta agli automobilisti con disabilità. Magari utilizzato “per pochi minuti”, ma di fatto reso indisponibile a chi ne aveva bisogno proprio in quei “pochi minuti”.

Le segnalazioni a Garbagnate: parcheggi dei supermercati

La mancata osservanza delle regole di buon senso, ancor prima del codice della strada, riguarda anche i divieti di sosta, non sempre rispettati come si dovrebbe. O i parcheggi “rosa” dedicati alle donne in gravidanza o con bambini piccoli. Segnalazioni in questo caso che arrivano dal parcheggio al di fuori dell’Unes, lungo la strada Varesina. “Ci sono stalli dedicati, ma occupati a volte da ragazzi, non certo da donne con il pancione o figli neonati”. Il contraltare è nelle parole di chi ricorda che il codice della strada non prevede il divieto di fermata ma di sosta, quindi la presenza a bordo di un conducente (anche se uomo) non è sanzionabile.

Redazione web

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