A Bollate ci sono molti cittadini arrabbiati, se non addirittura infuriati, a causa della Tasi che si deve pagare entro il 16 dicembre. Sono arrabbiati perché in questa città la seconda rata della Tasi ha visto sommarsi problemi su problemi e ora per capire quanto si deve pagare molti bollatesi sono costretti a rivolgersi al Comune.
Tutto nasce, come detto, da un doppio problema: a luglio, ossia dopo che si era pagata la prima rata di Tasi, l’amministrazione comunale ha deciso di aumentare l’aliquota (di molto), per cui la seconda rata non è più uguale alla prima rata, ma bisogna pagare tutta la seconda rata più l’aumento di questa più l’aumento della prima rata già pagata.
Il Comune per aiutare i cittadini ha inviato a casa delle lettere in cui presentava già l’F24 precompilato. Tutto semplice, dunque. No, perché l’F24 è precompilato solo per chi ha pagato la cifra giusta per la prima rata. Chi ha sbagliato (anche solo di un euro) si trova l’F24 in bianco e un prospetto da cui non riesce a capire quanto si deve pagare di seconda rata. Da qui la forte rabbia di chi ha ricevuto l’F24 in bianco.
Il Notiziario ha cercato di approfondire la questione facendosi spiegare come va letto il prospetto del Comune per sapere quanto si deve pagare di seconda rata Tasi (e lo stesso discorso vale per l’Imu, per chi ce l’ha). Sul Notiziario in edicola da domani, venerdì 11 dicembre, trovate un ampio servizio che approfondisce la spinosa questione.
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