Doveva proprio prendere quella linea della metropolitana, proprio a quell'ora, proprio a San Pietroburgo per recarsi in aeroporto e salire su un aereo che la portasse in Germania e da lì a casa a Bollate. Invece all'ultimo un amico le ha telefonato e la ha offerto un passaggio in auto.
L'ha scampata davvero Taya Archangelskaya, una pediatra 26enne di San Pietroburgo che da un paio di anni abita con il marito a Madonna in Campagna.
Taya era tornata a San Pietroburgo per un corso di perfezionamento e per tornare doveva prendere proprio la linea su cui è esplosa la bomba terroristica che ha causato 14 morti e decine di feriti.
"Quando sono arrivata in aeroporto – ci racconta dopo essere rientrata a Bollate – ho cominciato a sentire gente che riceveva chiamate e diceva: "Si, sono in aeroporto, sono vivo…" e allora ho cominciato a capire che era successo qualcosa di grave e ho saputo dell'attentato. Penso di essere stata proprio fortunata. E tra l'altro io sono riuscita a partire, ma quelli subito dopo di me no perchè non sono decollati altri voli."
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