Ugly Cakes, Veronica Boienti parla delle sue torte: “Dolci brutti per belle persone”
“Torte brutte per belle persone”. Questo è lo slogan della giovanissima Veronica Boienti, alias @UglyCakes su Instagram. Sul suo profilo social da 55mila followers promuove le sue creazioni, le sue torte brutte, piccole chicche di crema pasticciera con un messaggio forte: abbracciare le proprie imperfezioni, accogliendole con ironia e leggerezza.
Un anno fa nasceva @UglyCakes e Il Notiziario intervistava la giovanissima aresina. Oggi, a distanza di tempo, le torte brutte di Veronica sono un vero e proprio trend: dai feed di Instagram alle tavole imbandite dei compleanni, i suoi dolci sono ormai un ospite immancabile. Da che cosa dipende il successo di Ugly Cakes? Quale sarà il suo futuro? Ne parliamo direttamente con Veronica Boienti.
In poco tempo Ugly Cakes è diventata molto popolare: da che cosa dipende questo successo?
“Penso che ognuno di noi si riveda un po’ nelle scritte goliardiche e spensierate sulle mie torte. C’è molta autoironia e forse è proprio questa nota leggera a produrre così tanto successo. Si tratta di un aspetto che ho notato attraverso i social e i commenti sul mio profilo Instagram. C’è molta voglia di scherzare e prendersi in giro”.
Quasi un anno dalla nostra ultima intervista: quanto è cambiata Ugly Cakes?
“Diciamo che il format, così come il prodotto, sono sempre loro. Questa è la mia linea. Forse perché anche io sono rimasta la stessa persona dalla nostra ultima chiacchierata. Ciò che sta cambiando è l’aspetto logistico, quindi le modalità per prenotare le mie torte. Il boom di ordini e la mole di lavoro richiedono maggiore organizzazione, un aspetto fondamentale per me e per i miei clienti”.
Ritorniamo alle torte: qual è l’identikit del cliente medio di Ugly Cakes?
“Domanda difficilissima. Ho una clientela davvero trasversale ed è un aspetto che adoro. Le mie Ugly Cakes sono un prodotto personalizzabile e questo fa sì che ci sia spazio davvero per chiunque abbia un motivo per festeggiare. Il fil rouge che unisce i miei clienti? Forse l’autoironia e la voglia di divertirsi”.
Parliamo proprio di ironia e voglia di scherzare. I tuoi clienti spesso ti commissionano scritte parecchio divertenti: quali sono le tue preferite?
“Mi ha fatto molto ridere una delle mie ultime torte, mi hanno chiesto di scrivere con la crema: Volevo dire a Tiziano Ferro che spesso non me lo spiegare nemmeno io. Ricevo richieste davvero folli e divertenti, alcune al limite della censura. Visto che si tratta di un’intervista, cercherò di glissare sulle più estreme”.
Tempo di bilanci: quale sarà il futuro di Ugly Cakes?
“Ugly Cakes è in continua evoluzione ed è per me un momento di grandi cambiamenti e novità. Le torte rimarranno sempre il mio prodotto di punta ma voglio provare a estendere la filosofia di Ugly verso nuovi ambiti e settori. Penso sia fondamentale il concetto di contaminazione quando si lavora in contesti così creativi. Essere capaci di reinventarsi, spingersi sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo: questo è per me Ugly. Devo ammettere che stanno nascendo nuove collaborazioni ma per adesso nessuno spoiler, posso dare solo un indizio: si tratterà di un prodotto non commestibile. Per le prossime news, restate sintonizzati sul mio canale”.
Serena Curci
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