
Caos vaccino in Lombardia, ancora moltissimi gli over 80 senza nemmeno una data per la prima iniezione, mentre aumentano quelli che vengono mandati a molti chilometri di distanza da casa.
E’ di oggi la denuncia dei consiglieri regionali del Pd, Raffaele Straniero e Gigi Ponti. “Ogni giorno nell’Ats Brianza ci sono anziani convocati a 60 km da casa. E’ l’ennesima dimostrazione che il sistema di prenotazione di Aria è nel più completo caos. Convocare un anziano a 60 chilometri da casa è a dir poco una presa in giro. Il sistema funziona come un flipper: lancia la convocazione come una pallina che non si sa dove possa arrivare. Il fatto che l’Ats della Brianza raggruppi due province non può essere l’alibi per convocare persone anziani di più di 80 anni da un estremo all’altro del territorio. Quando non sbaglia destinazione il sistema di prenotazione sbaglia orari. Oggi, per esempio, due insegnanti hanno segnalato che a Verano Brianza, all’orario indicato sull’app per l’appuntamento non c’èra nessuno se non due operatori che hanno fatto notare che l’unico appuntamento che fa fede è quello inviato per sms ”.
“Sappiamo – concludono i consiglieri dem- che i dirigenti delle aziende sanitarie si stanno impegnando per porre rimedio ai tanti disagi ma il loro impegno non basta a rimediare al fatto che il sistema Aria non funziona. Sono tre settimane che è stato annunciato il passaggio dal sistema di prenotazione di Aria a quello di Posteitaliane. Chiediamo sia concluso al più presto per rimediare ai gravissimi errori commessi finora. Questo anche perché ad oggi non sono ancora stati inviati agli anziani non ancora convocati nemmeno i messaggi di notifica della presa in carico delle richieste di vaccinazione promessi mercoledì scorso in Commissione sanità”.
Situazione confusa anche nell’Ats Milano, come ci confermano da Solaro, dove molti ultraottantenni non hanno ancora ricevuto nemmeno l’indicazione del primo appuntamento.
“Ho fatto la prenotazione sul portale regionale il 15 febbraio scorso, giorno di apertura dell’adesione” -racconta una donna. “Sia per mio padre che è allettato e dovrebbe ricevere il vaccino a domicilio, sia per mia madre, che invece dovrebbe andare personalmente in un centro di somministrazione. Il 28 febbraio ho ricevuto un Sms con le scuse per il ritardo nella comunicazione di una data per la vaccinazione. Da allora non ho ricevuto più nulla e ad oggi non è possibile avere delle informazioni su quando e dove mia madre potrà ricevere la vaccinazione, così come non ho alcuna indicazione per mio padre. Non ha notizie nemmeno il medico di famiglia, che pure ha aderito alla campagna di vaccinazione promossa da Regione Lombardia”. Un mese dopo, ancora non c’è nemmeno una data mentre, come riferisce la stessa signora: “So di solaresi che sono stati inviati per la vaccinazione a Pieve Emanuele, oppure a Trezzo sull’Adda.
L’unico punto vaccino che funziona correttamente è quello gestito dai medici di famiglia a Misinto per i comuni di Lazzate, Cogliate e Ceriano Laghetto, che stanno gestendo in proprio prenotazioni e appuntamenti,
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