Camion respinti questa mattina davanti alla sede della Gianetti Ruote (ora Gianetti Fad Wheel) di Ceriano Laghetto, dove da sabato pomeriggio è in corso il presidio permanente dei lavoratori in risposta alla lettera di licenziamento collettivo per 152 lavoratori.

I primi mezzi pesanti per lo scarico di materie prime e per il carico di prodotti finiti si sono presentati a metà mattina ma sono stati fatti allontanare dai dipendenti in presidio davanti alla fabbrica chiusa su disposizione della proprietà.
“L’amministratore della società si è presentato questa mattina alle 6 scortato dai carabinieri ed è entrato in azienda dove è tuttora presente” -racconta Francesco Caruso, segretario della Uilm Milano-Monza e Brianza, che si trova al presidio al fianco dei lavoratori, insieme anche a sindaci e assessori di Ceriano Laghetto, Solaro e Cogliate.
Gianetti, tra i clienti Harley-Davidson, Volvo e Iveco
“L’azienda ha risposto alla nostra lettera di contestazione della procedura dicendosi pronta ad incontrarci, ma senza specificare dove e quando. Noi siamo e resteremo qui davanti alla fabbrica per chiederne al più presto la riapertura con la ripresa della produzione per la salvaguardia dei clienti e delle commesse importantissime che sono attualmente in corso e che rappresentano il patrimonio di questa azienda”. Gianetti infatti produce cerchi per marchi importantissimi a livello mondiale come Harley Davidson, Volvo ed Iveco. “Chiudere questa azienda è una follia e chiediamo l’intervento urgentissimo del Ministero del Lavoro perché impedisca questo disastro”.
Intanto continuano ad arrivare in via Stabilimenti camion intenzionati ad entrare in azienda, le cui società evidentemente nono sono state informate della chiusura improvvisa.
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