In vista del Conclave per l’elezione del nuovo Papa, che inizierà mercoledì pomeriggio, una troupe del Tg3 Lombardia è stata a Lazzate, per incontrare compaesani e amici di mons. Diego Ravelli, l’arcivescovo che pronuncerà il celebre “Extra Omnes!”
Il monito infatti, spetta al Maestro delle celebrazioni pontificie, incarico che mons. Ravelli, nato e cresciuto a Lazzate, oggi arcivescovo di Recanati, ricopre da diversi anni.
La giornalista Donatella Negri, ha incontrato lazzatesi in strada chiedendo qualche ricordo di Mons. Ravelli. “E’ uno di noi, quando torna viene anche al bar” -hanno raccontato.
Mons. Ravelli, da Lazzate, pronuncerà l’ Extra Omnes per l’inizio del Conclave
Ravelli è stato al fianco di 3 pontefici. Il parroco di Lazate, don Giancarlo, ha ricordato che in occasione della nomina episcopale, come prevede il rito, è stato lui a chiedere formalmente la sua nomina al Papa. Don Giacomo, il coadiutore, ha ricordato di avere svolto il ruolo di cerimoniere durante la prima messa a Lazzate di Mons. Ravelli, appena nominato vescovo.
Poi sono gli amici del Moto Club, il presidente Donato Monti e il vicepresidente Tino Moltrasio a mostrare le molte immagini degli incontri con l’arcivescovo, per loro resta sempre “don Diego”. “E’ socio onorario del Moto Club” ricorda orgogliosamente il presidente Monti mentre mostra i prezioni libri di preghiera miniati ricevuti dall’illustre concittadino.
Tra 48 ore tutti gli occhi e le orecchie del mondo saranno puntati su di lui, mons. Diego Ravelli da Lazzate dovrà invitare tutti quelli che non sono i 135 cardinali riuniti in Conclave ad abbandonare la Cappella Sistina, dove si andrà ad eleggere il nuovo Papa. Lo farà utilizzando una formula latina rimasta immutata nei secoli: “Extra omnes!”, ovvero “Fuori tutti (gli altri)”.
Perché alcuni articoli non sono firmati?
Perché sono il risultato di un lavoro collettivo.
Dietro ogni notizia su queste pagine, ci sono giornalisti che da oltre 30 anni raccontano con passione la cronaca locale.
Quando un articolo non porta una firma, è perché è frutto del nostro impegno condiviso: un’informazione costruita insieme,
con la serietà che ci contraddistingue.
Edicola digitale | Canale Telegram





