Brianzacque, società che gestisce il servizio di distribuzione dell’acqua potabile in Brianza ha deciso di chiudere temporaneamente tutte le 66 casette dell’acqua presenti in tutta la provincia.
Si tratta, come comunicato in una nota inviata ai sindaci dei comuni interessati, “di un adeguamento delle misure più restrittive introdotte dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e da Regione Lombardia per il contenimento del COVID -19”.
Tra le casette chiuse con decorrenza immediata anche quelle di Lazzate, Misinto, Cogliate, Ceriano Laghetto e Limbiate.
Inoltre, per far fronte all’emergenza Coronavirus e per venire incontro alle esigenze dei clienti, Brianzacque comunica che i pagamenti delle fatture in scadenza dal 9 Marzo al 6 Maggio 2020 possono essere posticipati di 60 giorni ‐ rispetto alla data di scadenza originaria ‐senza incorrere nell’aggravio di interessi di mora per ritardato pagamento.
Nelle scorse settimane, per affrontare la situazione difficile, la stessa Brianzacque aveva deciso di eliminare il costo di prelievo dalle casette, che avrebbero fornito acqua gratis fino al 3 aprile. Se fossero rimaste aperte.
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