Milano-Meda a pagamento: il consiglio comunale di Lazzate ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che sarà ora proposto ad altri comuni che si affacciano sulla tratta B2 di Pedemontana.
Ieri sera il consiglio comunale di Lazzate ha approvato all’unanimità, coi voti della maggioranza Lazzate 2030 (Lega, Forza Italia e civica) e dell’opposizione Fratelli d’Italia e Lazzate in Movimento, l’ordine del giorno proposto dal sindaco Andrea Monti per chiedere un tavolo di confronto tra i comuni della zona interessati dai rischi della trasformazione di un tratto di Milano-Meda in autostrada Pedemontana a pagamento e un’audizione in Regione Lombardia per sottoporre il problema e proporre “forme di esenzione o riduzione del pedaggio” per i pendolari residenti in questi comuni.
Ordine del giorno approvato all’unanimità per chiedere riduzioni o esenzioni alla Milano-Meda a pagamento
I lavori per la realizzazione della tratta “B2” di Autostrada Pedemontana Lombarda, che dal territorio di Lentate sul Seveso a quello di Cesano Maderno si sovrapporrà integralmente all’attuale tracciato della SP ex SS35 “Milano-Meda” sono ormai iniziati ufficialmente, con le attività preliminari di sondaggio dei terreni.
Una volta ultimati i lavori, cioè tra circa 2 anni, questo tratto di strada, trasformato in un’autostrada più moderna e sicura, con 3 corsie per senso di marcia, rispetto alle attuali 2, entrerà a far parte a tutti gli effetti del sistema viabilistico di Autostrada Pedemontana Lombarda e come tale, verrà sottoposto a pedaggiamento.
Si prevede un costo di oltre 1,5 euro per il transito sulla tratta Lentate – Cesano, ovvero 3 euro al giorno per i pendolari, costo destinato peraltro ad aumentare prima ancora che la autostrada sia aperta al traffico.
Da Lazzate richiesta di un tavolo con Regione Lombardia per esenzioni o riduzioni su Pedemontana al posto di Milano-Meda
Tra i rischi correlati c’è anche quello che molti degli attuali utilizzatori della stessa tratta della Milano-Meda, saranno indotti a utilizzare la viabilità ordinaria con l’effetto di creare situazioni di congestionamento.
Di qui l’impegno contenuto nell’ordine del giorno approvato all’unanimità ad attivarsi nei confronti di Governo e Regione Lombardia “al fine di ottenere forme di esenzione o riduzione del pedaggio della tratta B2 di Autostrada Pedemontana Lombarda” e “a promuovere, la costituzione di un tavolo di coordinamento tra i Comuni direttamente ed indirettamente interessati dalla realizzazione dell’opera, al fine coordinare le azioni volte al conseguimento degli obbiettivi sopra definiti” e “a chiedere, unitamente agli altri Comuni interessati, la convocazione in via d’urgenza di una audizione presso la competente Commissione del Consiglio Regionale della Lombardia”.
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