Da tre mesi senza stipendio e senza alcuna prospettiva, i dipendenti dei supermercati della società Galax, tra cui quello di Cogliate e due della vicina Seveso, hanno chiesto il fallimento della società. Ora anche le Amministrazioni comunali si stanno attivando per capire se ci sono margini di intervento per cercare di salvare i posti di lavoro e la presenza dei supermercati che negli anni erano diventati punti di riferimento dei quartieri.
Supermercato chiuso a Cogliate, disagi per i residenti
A Cogliate il supermercato di via De Gasperi è chiuso ormai da due mesi e mezzo creando anche un notevole disagio a buona parte dei residenti della zona Est del paese, in particolare la popolazione anziana con difficoltà di spostamento, per la quale il supermercato ha sempre rappresentato un punto di riferimento.
Nel supermercato di Cogliate il marchio di vendita anni fa era Despar, poi divenne U2, un anno fa fu la volta di Carrefour (market o express a seconda delle dimensioni) mentre oggi è stata rimossa anche l’insegna della grande catena francese alla quale il punto vendita però era solo affiliato. Chiusi anche i due punti vendita di Seveso, quello di Lomazzo e altri della stessa società, soprattutto nella provincia di Como.
Due supermercati chiusi a Seveso, dipendenti senza stipendio
A Seveso erano attivi fino a tre mesi fa ben 2 dei 14 punti vendita che fanno capo alla Galax Srl, uno in via Adua, quartiere San Pietro e uno all’Altopiano. Per il negozio di via Adua nelle scorse settimane ci sono stati anche problemi relativi alla presenza di merce abbandonata all’interno del supermercato chiuso, come conferma il sindaco Alessia Borroni.
“Abbiamo ricevuto delle segnalazioni e siamo intervenuti con la Polizia locale e con Gelsia per ripristinare condizioni di igiene e decoro, dopo avere contattato i proprietari dei locali e la società di gestione del supermercato chiuso” -dice la sindaca, che conferma la preoccupazione per il futuro dei punti vendita chiusi e dei lavoratori in essi occupati. “Erano negozi di prossimità, importanti anche per il quartiere, ed in particolare per le persone anziane. Penso soprattutto al negozio dell’Altopiano che dal momento della chiusura ha creato un grosso disagio. In questi giorni stiamo cercando di confrontarci con Confcommercio per capire quali prospettive si possono aprire, ma ovviamente si tratta di questioni private che riguardano innanzitutto le intenzioni della proprietà”.
I dipendenti hanno fatto istanza di fallimento alla società dopo 3 mesi senza stipendio
Per quanto riguarda Cogliate, “Al momento l’unica cosa che risulta al Comune è una comunicazione della società, di qualche settimana fa, in cui annuncia la sospensione dell’attività produttiva” –dice il sindaco Andrea Basilico. “Non abbiamo ricevuto alcuna richiesta di coinvolgimento da parte dei lavoratori o dei sindacati, mentre sappiamo che ci sono imprenditori interessati a valutare un subentro per il punto vendita di Cogliate ma sono in attesa di indicazioni più chiare”.
Restano aperti due punti vendita “ma con ragioni sociali diverse”
Restano aperti solo due punti vendita, uno a Cesana Brianza, in provincia di Lecco, l’altro a Milano, all’interno della stazione Garibaldi. “Anche se per questi due punti vendita risultano ragioni sociali diverse” –dice Andrea Montanari della Filcams Cgil Lombardia, che sta seguendo la vicenda. “La proprietà non risponde alle nostre richieste di chiarimenti, dei tre incontri richiesti si è presentata solo in una occasione, ma senza dare indicazioni chiare. A questo punto abbiamo chiesto l’intervento di Regione Lombardia per aprire un tavolo istituzionale sulla vertenza”.
Gabriele Bassani
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