Le azioni cinesi sono tra i titoli più attraenti in questo momento secondo gli analisti, soprattutto considerando il potenziale di crescita dell’economia del Dragone e una condizione di bassa rappresentazione sui mercati finanziari globali. Molte aziende con sede in Cina presentano importanti margini di sviluppo nello scenario mondiale, tenendo conto che l’economia del Paese vale il 17% di quella globale, mentre l’azionariato cinese ha una quota di appena il 5% nell’indice MSCI AC World, a fronte di un peso del 60% per i titoli USA.
Secondo gli esperti di Admiral Markets, nel 2020 sono stati oltre 18 milioni i nuovi investitori che hanno scelto di puntare sulla Borsa cinese, raggiungendo i massimi storici per l’appeal finanziario a livello mondiale delle azioni delle aziende cinesi. D’altronde, nonostante la pandemia di Coronavirus il PIL della Cina è cresciuto comunque del 2,3% nel 2020, mentre l’economia USA è scesa del 3,5% facendo registrare il peggiore calo dal 1946, con il PIL dell’Eurozona che ha perso il 6,8%.
Anche le stime per il 2021 parlano chiaro, con il governo cinese che prevede una crescita del 6%, in linea con quella indicata per gli Stati Uniti dalla Fed con un possibile rialzo del 6,5%, con l’economia dell’Eurozona che dovrebbe aumentare del 3,8% quest’anno in base alle rilevazioni della Commissione Europea. Ovviamente, investire in azioni cinesi prevede rischi e opportunità, soprattutto per la scarsa trasparenza del partito comunista e delle principali governance aziendali, per questo motivo è fondamentale una corretta pianificazione degli investimenti e un approccio prudente.
I titoli cinesi da tenere d’occhio secondo gli esperti
Gli esperti di Investireinborsa.me, sito web specializzato nell’informazione di qualità sul trading online, consigliano di investire sulle azioni Cinesi partendo dall’analisi tecnica e fondamentale, studiando con attenzione il modello di business delle imprese del Paese del Dragone. In particolare, alcuni titoli su cui è alto l’interesse degli investitori sono quelli dei colossi tecnologici cinesi, come Alibaba, Baidu, Tencent e Xiaomi.
Tra gli emergenti sono da monitorare imprese come NIO, azienda automobilistica con sede a Shanghai che si occupa di veicoli elettrici ed è quotata alla Borsa di New York. Nonostante i ribassi delle ultime settimane rimane senza dubbio un titolo da non sottovalutare, specialmente nell’ottica di crescita del mercato cinese legato alla green mobility. Ad ogni modo, le aziende con un buon potenziale sono davvero numerose, soprattutto quando si guarda allo sviluppo della Cina nel lungo periodo.
L’invecchiamento della popolazione e un tenore di vita che aumenta ogni anno faranno inevitabilmente salire la domanda di servizi, ad esempio in ambito sanitario, nella cura della persona e ovviamente nel mercato del lusso. Il capitalismo socialista ha creato 257 nuovi miliardari soltanto nel 2020, secondo quanto rilevato dal report Hurun China Rich List, raggiungendo una quota considerevole di 878 persone con un patrimonio di oltre 1 miliardi di dollari. Si tratta di una percentuale di ricchi superiore a quella degli Stati Uniti, dove i paperoni sono 788.
Quali sono le opzioni disponibili per investire nel mercato cinese
Investire nell’azionariato cinese può rappresentare un’opportunità per la diversificazione del portafoglio, adeguando la strategia di asset location al nuovo scenario globale, contesto in cui la Cina ricopre un ruolo sempre più centrale per l’economia e la finanza. Una soluzione tradizionale consiste nello scegliere titoli adatti alle proprie esigenze d’investimento all’interno dei principali indici globali, come l’MSCI AC World, oppure andare direttamente sugli indici cinesi nelle Borse di Shanghai e Shenzhen, come l’SSE Composite e il CSI 300.
In alternativa, è possibile preferire gli investimenti in ETF e fondi che al loro interno hanno asset di aziende cinesi, oppure utilizzare il trading online per speculare sulla volatilità dei prezzi attraverso prodotti derivati come i CFD. Ad ogni modo, molti esperti indicano come sia il momento giusto per investire nell’azionariato del Dragone, per sfruttare l’inevitabile crescita che il Paese asiatico realizzerà secondo tutte le previsioni internazionali, stime che vedono l’economia cinese sempre più forte a livello mondiale e favoriranno un maggiore peso della finanza nello scenario globale.
Clicca qui per la nostra edicola digitale
Per restare sempre aggiornato con le nostre notizie,
puoi iscriverti gratuitamente al nostro Canale Telegram
oppure per i nuovi video pubblicati puoi iscriverti al nostro Canale Youtube