
Il mercato azionario USA continua a correre, sostenuto dagli stimoli fiscali del governo Biden e dal miglioramento della situazione sanitaria. Nei primi 100 giorni del neopresidente americano Wall Street è cresciuta del 24%, un risultato storico per l’insediamento di un presidente alla Casa Bianca. Ovviamente anche la Fed sta giocano un ruolo fondamentale, garantendo un supporto indispensabile con il suo QE strutturale nonostante i segnali di ripresa dell’economica a stelle e strisce.
Il piano di aumento delle tasse sul capital gain, invece, non piace ai mercati, infatti dopo l’annuncio di Biden il mercato criptovalutario è crollato, con Bitcoin che ha perso oltre il 30% in meno di 10 giorni. Tuttavia, sembra che le criptovalute si siano già riprese, con Bitcoin tornato sopra i 57 mila dollari, mentre chi non mostra segnali di cedimento è Ethereum. La blockchain per gli smart contract vola sui mercati avvicinandosi ai 3 mila dollari, con performance positive per Dogecoin, Ripple e Binance Coin.
Intanto è boom per i fondi sostenibili, spinti dall’aumento delle richieste di investimenti socialmente responsabili da parte dei clienti istituzionali e retail, con gli esperti di JP Morgan che prevedono il raddoppio entro pochi anni degli investimenti ESG in Asia. Il fenomeno è confermato anche dalle stime di BlackRock, con una previsione di crescita fino al 3% l’anno entro il 2028 degli ETF ESG a livello mondiale, con molte banche che hanno incrementato la proposta di titoli verdi e green bond.
Trading online: come investire nel post-covid
Nel post-covid sono tantissime le nuove opportunità d’investimento, tuttavia è fondamentale partire dalla corretta informazione e dallo studio, per capire come pianificare strategie operative efficienti e quali asset monitorare con attenzione. Per rimanere sempre aggiornati è essenziale selezionare fonti autorevoli come CorsoTradingOnline.net, un portale dedicato con focus su finanza, mercati e trading, in cui oltre a un’apposita sezione di news sono disponibili guide e recensioni a cura di esperti del settore.
Per i professionisti del sito web, i prodotti ESG sono senza dubbio quelli con il potenziale più elevato in questo momento, specialmente in vista del nuovo piano Biden per le infrastrutture e il Next Generation EU, investimenti che saranno trainati dal ritorno degli USA negli Accordi di Parigi e dal Green Deal europeo nel vecchio continente. Secondo Morningstar, i fondi ESG sulle fonti rinnovabili avrebbero guadagnato nel 2020 il 62%, tuttavia è necessaria la massima cautela, in quanto l’incertezza in questi nuovi settori legati alla green economy è grande, soprattutto per quanto riguarda il fenomeno del greenwashing.
Per il mercato azionario bisogna monitorare soprattutto le azioni cicliche, in base alle previsioni degli analisti, in quanto sono in grado di beneficiare maggiormente del ciclo economico rialzista atteso nella seconda metà dell’anno, con attenzione specialmente su bancari, energetici e aziende tech. Da non sottovalutare sono anche le imprese che si occupano di cyber security, considerato un comparto ad alto potenziale per la forte espansione dei servizi digitali, crescita che sarà accelerata nei prossimi anni con gli investimenti pubblici previsti per la trasformazione digitale.
Il mercato criptovalutario rimane un comparto interessante per la diversificazione degli investimenti, ad ogni modo è necessario analizzare con cautela rischi e opportunità, tenendo conto il pericolo di una possibile regolamentazione nel medio termine e il fattore speculazione che rimane sempre molto forte negli investimenti sulle criptovalute. Attenzione anche alle materie prime nel post-covid, le cui performance vanno studiate sia per eventuali investimenti sia come indicatore macroeconomico per cercare di comprendere il sentiment dei mercati.
Rischio inflazione: come aggiornare le strategie d’investimento
Un aspetto da monitorare in modo accurato nel post-covid è senz’altro il rischio inflazione, un fenomeno del tutto normale durante la crescita economica, ma che può causare una serie di effetti. Tra quelli principali c’è un aumento eccessivo dei prezzi delle commodities, il quale potrebbe compromettere la ripresa, oltre all’erosione dei rendimenti negli investimenti di lungo termine non indicizzati. Sia in Europa che negli USA l’inflazione sta salendo velocemente, tuttavia tanto la Fed quanto la Bce non sono al momento preoccupati dal rialzo dei prezzi.
Secondo gli esperti sono da evitare in questo contesto soprattutto obbligazioni non indicizzate all’inflazione e titoli di Stato a lunga scadenza, concentrandosi invece su titoli di aziende con un business solido e in grado di crescere in modo sostenuto, oppure sui bond con scandenza a breve termine. In generale, bisogna preferire un portafoglio bilanciato, ottimizzando l’asset location e valorizzando la resilienza e la sostenibilità, senza tralasciare le possibilità legate alla speculazione di breve periodo con il trading online, per operare sui movimenti dei prezzi e coprire gli investimenti di lungo termine.
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