La app più cattiva del momento? Sembra proprio essere “MakeApp”, che invece di regalare alle vostre foto il colorito perfetto e il trucco impeccabile… farà esattamente il contrario, rivelando come siete senza un filo di trucco, appena sveglie o svegli.
Davvero una cattiveria, soprattutto in questo periodo, in cui ci si appresta a molti eventi mondani in attesa delle feste natalizie, con l’mmancabile girandola di selfie che ne deriva.
MakeApp è stata creata da Ashot Gabrelyanov, e inizialmente è stata utilizzata per “smascherare” le star che a colpi di trucco e ritocchi di Photoshop, spesso presentano un’immagine davvero molto distante dalla realtà.
Ma, naturalmente, la app sta spopolando sul web, anche e soprattutto tra i comuni mortali.
Certo, l’idea è molto divertente, almeno se giocata sullo scherzo, come dovrebbe essere. Ma insieme alla sua popolarità sono cresciute anche le polemiche.
Oggi l’immagine è quasi tutto, soprattutto per chi usa regolarmente i social e vuole apparire sempre al meglio. E anche se la popolazione adulta utilizza ormai comunemente i social, sono soprattutto i giovani e giovanissimi a fare da traino. In molti sostengono che la app faccia passare il messaggio che tutti, donne o uomini, senza trucco o senza ritocchi digitali, siano brutti. Non un bel messaggio per gli adolescenti, che come sappiamo hanno di proprio la tendenza sentirsi meno belli di quello che sono in realtà. La discussione ha interessato giustamente anche il tema del bullismo, purtroppo sempre più diffuso, soprattutto in rete. Con questa app il bullo o la bulla di turno potrebbe “divertirsi” a postare sul web le foto delle vittime “imbruttite”, esponendole a critiche e facili e terribili attacchi.
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Teniamo poi conto che l’applicazione “immagina” solo il volto di una persona prima del trucco: vengono aggiunte piccole imperfezioni, borse sotto gli occhi, rossori e brufoletti, ma naturalmente anche qui si tratta di finzione: insomma se provate a utilizzarla su una vostra foto al naturale, la app vi farà ancora più brutti e stanchi di quanto siete in realtà.
Quindi: via libera al trucco, che con moderazione non ha mai fatto male a nessuno, ma tenete d’occhio i vostri adolescenti.
E se capitasse a voi di essere bullizati con questo metodo, fatevi una bella risata e soprattutto non cedete alla tentazione di vendicarvi nello stesso modo.
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