Il furto del proprio smartphone è sempre un evento piuttosto drammatico e, in estate, sempre più frequente.
Oltre alla perdita di denaro infatti si vive un vero e proprio sentimento di “intrusione”, esattamente come capita quando un ladro entra in casa nostra, fruga nelle nostre stanze e nei nostri cassetti.
Viola la nostra privacy insomma. Perchè ormai nei nostri smartphone conserviamo fotografie, video e informazioni decisamente personali. Informazioni che, in qualche caso, non siamo disposti a condividere nemmeno con i nostri famigliari, figuriamoci con un ladro sconosciuto che ci ha soffiato sotto al naso l’ultimo, e desideratissimo modello di smartphone.
Niente paura.
La tecnologia protegge la tecnologia e sono state create diverse App in grado di individuare il ladro del nostro telefono, in modo da facilitare il suo ritrovamento, del telefono, ma anche del ladro, da parte delle forze dell’ordine.
Ecco quali sono le più diffuse, i loro pregi e i loro difetti.
Cominciamo con la più semplice: Third Eye: permette di scoprire chi sta utilizzando il tuo smartphone senza avere il permesso. Appena l’intruso cercherà di inserire il PIN o di sbloccare il device, l’applicazione scatterà un’immagine con la fotocamera frontale e permetterà di scoprire chi stava utilizzando lo smartphone.
L’unico problema riguarda il salvataggio delle immagini: restano conservate sulla memoria del device e non possono essere condivise sul proprio account cloud. Quasta app quindi potrebbe risultare molto utile se il “ladro” è semplicemente un amante molto geloso, che vuole controllare il vostro telefono, o un collega pettegolo che ha l’abitudine di mettere mano al vostro smartphone, non appena vi allontanate.
Ma contro i ladri “veri” non serve a un granché.
Crook Catcher, invece, rispetto a Third Eye, Crook Catcher risulta molto più utile per ritrovare il telefono e il ladro. Le funzionalità sono più o meno simili, ma Crook Catcher offre qualche servizio in più.
Ad esempio, quando uno sconosciuto cercherà di sbloccare lo smartphone utilizzando il PIN o il sensore di impronte digitali, verrà scattata immediatamente una foto che sarà inviata al proprietario del device tramite e-mail. L’applicazione è molto utile anche per localizzare cellulare Android: infatti, all’interno del testo del messaggio di posta elettronica sarà presente anche le coordinate del device. Se qualcuno vi ha rubato lo smartphone, Crook Catcher vi aiuterà a smascherarlo.
Lockwatch è un’applicazione molto simile. Nella versione gratuita offre gli stessi servizi di Crook Catcher ed è un ottimo aiutante per trovare lo smartphone rubato.
Quando il ladro cercherà di sbloccare il device inserendo il PIN, la fotocamera scatterà un’immagine e la invierà al proprietario dello smartphone tramite e-mail, inserendo anche le coordinate geografiche. L’app funziona anche offline: quando il ladro cercherà di sbloccare il device verrà inviato un SMS al telefono del proprio migliore amico con le coordinate dello smartphone. Nella versione a pagamento sono disponibili altre funzionalità: avverte quando verrà cambiata la SIM e permette di registrare brevi spezzoni audio.
Sembra però che una delle migliori applicazioni in questo senso sia la Gestione dispositivi Android, sviluppata direttamente dall’azienda di Mountain View. Tramite l’app è possibile localizzare lo smartphone e cercare di mettere in salvo i propri dati personali. Nel caso in cui non si riesca a geolocalizzare la posizione del device, si potrà bloccare il telefono e cancellare tutte le immagini presenti all’interno della memoria.
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