Il cinema è sogno

E’ già da qualche settimana che, ascoltando la radio, ogni tanto sento trasmettere le pubblicità di nuovi film. Gli spot si concludono con una frase che adoro, ossia: “Solo al cinema”. Sì, se volete vedere quel film, dovete andare al cinema. Sentire quella frase mi dà una sensazione di gioia e rinascita: il cinema è sogno, ma per un anno e mezzo nessuno di noi ha potuto sognare, poiché andare al cinema significava chiudersi in un ambiente “pericoloso” per via del virus, dunque sale sbarrate e sogni spenti.

Adesso che finalmente, grazie ai tanti vaccinati, l’Italia può vivere un autunno senza più chiusure, poter tornare al cinema sapendo di non rischiare è una sensazione meravigliosa. E lo è ancor di più per uno come me che non ha né Sky né Netflix né altri canali a pagamento: io se voglio sognare davanti alla tv devo affidarmi alle misere offerte dei canali in chiaro, che ti ripropongono per la quarantottesima volta film come “L’ultimo dei templari”, la serie completa di Steven Seagal (ma quanti film ha fatto?!) o l’ennesima replica di “Pretty woman”.

Io se voglio davvero sognare devo andare al cinema, e ci andrò, potete scommetterci, perché è un pezzo di vita che torna ad appartenermi.

Piero Uboldi