Intensa l’attività della Polizia Ferroviaria di Milano nell’ultima settimana
Più di 3.700 persone identificate, di queste 1.271 gli stranieri e 10 sono irregolari.
25 contravvenzioni emesse, 5 arresti e 33 denunce.
E’ un 38enne algerino il primo arrestato lo scorso 25 febbraio per il reato di furto aggravato.
La Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polfer ha sorpreso l’uomo durante un servizio antiborseggio in borghese all’interno della Stazione di Milano Centrale.
Il 38enne ha seguito una coppia di turisti all’interno di un esercizio commerciale, ha infilato la mano all’interno della giacca e ha sfilato il cellulare.
La Polizia ha arrestato poi un marocchino di trentadue anni, anche lui per il reato di furto aggravato.
Il marocchino, all’ingresso della metropolitana presso la Stazione di Milano Centrale, ha rubato il cellulare di una donna.
I poliziotti lo hanno raggiunto e recuperato la refurtiva, restituita alla proprietaria.
Sempre due sono gli arresti effettuati anche dal Settore Operativo di Milano Centrale.
Il primo il 28 febbraio a carico di una 35enne bosniaca.
La donna ha in carico un provvedimento di esecuzione pena di 9 anni e di una multa di circa 3.800 euro.
La condanna è arrivata per precedenti reati commessi contro il patrimonio e contro la persona.
Il secondo arresto è a carico di una ragazza di trent’anni, italiana, di origini bosniache.
Anche per quest’ultima una pena di 2 mesi di reclusione per inosservanza del foglio di via.
Entrambe sono state condotte presso il carcere di San Vittore.
L’ultimo arrestato è un nigeriano di venticinque anni.
Si trovava su un treno senza documenti.
Da un controllo con la banca dati è emerso che lo straniero non ha rispettato il divieto di dimora nel Comune di Roma.
Si trova ora nel carcere di San Vittore.
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