AGGIORNAMENTO: Salito a 6 il numero dei contagiati in Lombardia
È stato rintracciato ed è ora ricoverato in isolamento all’Ospedale Sacco di Milano il collega rientrato dalla Cina il 20 gennaio scorso che avrebbe contagiato il 38enne di Codogno, primo caso accertato di Coronavirus in Lombardia.
“Potrebbe essere un contagio asintomatico, i nostri tecnici stanno investigando per capirlo. Adesso il paziente è in isolamento al Sacco” – ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera, questa mattina in collegamento con la trasmissione Agorà su Rai Tre.
“Per isolamento adesso si intende anche il proprio domicilio, con una serie di precauzioni per tutte le persone che sono entrate in contatto con il paziente. Stiamo approntando tutte le misure necessarie, coordinandoci con il Ministero della Salute”.
Covid19: contagiato senza essere stato in Cina
“Il paziente – ha proseguito Gallera riferendosi all’uomo di 38 anni di Codogno, ricoverato in condizioni gravi – non è stato in Asia, potrebbe essere stato contagiato in una cena con un amico rientrato dalla Cina. Tra la cena e il manifestarsi dei sintomi sono passati 16-18 giorni”.
Secondo l’assessore Gallera, l’uomo potrebbe essere stato contagiato da un collega rientrato dalla Cina il 20 gennaio, prima cioè che scattassero le misure di sicurezza. Il collega con cui è venuto in contatto ora si trova in isolamento all’ospedale Sacco di Milano.
Altre due persone sono risultate positive al Coronavirus in Lombardia. Si tratta della moglie del 38enne di Codogno e di una terza persona, che è venuta a contatto con l’uomo, che si è presentata spontaneamente in ospedale con sintomi.
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