Installate nuove telecamere per monitorare e multare chi transita nelle corsie preferenziali senza autorizzazione, ma anche nuove zone a traffico limitato: accelerata di Milano verso una gestione sempre più attenta della viabilità e del traffico, con due nuove misure che segnano il passo e confermano la strada intrapresa dal Comune per una mobilità sempre più slow.
La localizzazione dei varchi videosorvegliati è avvenuta in via Scoglio di Quarto, all’incrocio con corso Manusardi, e in via Pavia prima dell’incrocio con via Ascanio Sforza. Dal 15 aprile è stata accesa anche un’altra telecamere nell’area a traffico limitato di via Barsanti: anche qui le multe partiranno dal 15 maggio. In quell’area potranno passare soltanto i residenti e i domiciliati, nonché “i velocipedi, ai mezzi di soccorso, di emergenza e di polizia; ai veicoli di supporto a manifestazioni, a eventi e a servizi essenziali, previa autorizzazione del competente comando di zona della Polizia Locale, ai taxi e ai veicoli adibiti a servizio di noleggio con conducente non superiori ai nove posti, incluso il conducente, diretti all’interno della Ztl, limitatamente alle operazioni di carico e scarico passeggeri”, ha spiegato il Comune di Milano.
Le nuove zone a traffico limitato e le sanzioni per chi vi transita
Dal 15 maggio saranno attivate le telecamere delle nuove corsie preferenziali in piazza Arduino – per l’accesso dell’area pedonale di via Palermo – e in via Ripamonti. In Ripa di Porta Ticinese, invece, sarà attivato anche un sistema di pilomat. Relativamente alle nuove zone a traffico limitato, dal 15 aprile sono accese le telecamere per la nuova Ztl di via Ascanio Sforza: dal 15 maggio, sanzioni per gli automobilisti che transiteranno senza autorizzazione.
L’introduzione dei 30 km orari a Milano
Le scelte del Comune di Milano sulla mobilità sostenibile e per la riduzione dell’inquinamento ambientale, non mettono tutti d’accordo. Ma il sindaco di Milano, Beppe Sala, affida ai propri canali social la propria posizione: “Ovviamente non tutte le strade a Milano potranno essere con un limite di 30km/h, quelle a lunga percorrenza no ma parecchie possono essere rese più a misura d’uomo e diventare luoghi più accoglienti di scambio, incontro e lavoro”.
Sala prosegue: “Credo anche che Milano possa, con l’orizzonte dei quartieri 30, diventare una capitale dell’innovazione della mobilità sostenibile attraverso lo sviluppo di servizi digitali, che facilitano la vita degli abitanti. Ci impegniamo oggi ad aumentare in modo molto significativo il numero di queste trasformazioni car-free relativamente alle strade dove ci sono scuole”.
Redazione web
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