L’arresto a Rho dopo una precedente condanna nell’operazione Infinito, la maxi operazione contro la ‘ndrangheta che visse uno dei suoi momenti topici con il noto summit al centro Falcone e Borsellino di Paderno Dugnano. Gaetano Bandiera, condannato proprio durante l’operazione Infinito, stando a quanto riporta Il Corriere della Sera stava tentando di ricostruire la Locale ‘ndrina di Rho.
‘ndrangheta a Rho, le minacce: “Io ti mangio il fegato”
Questo è quello che emerge dalle intercettazioni della Dda, che ha condotto l’inchiesta sulla ‘ndrangheta a Rho e quel tentativo di ricostruire la rete di malavita smantellata dall’operazione Infinito, che toccò da vicino anche Paderno. Ora il nuovo blitz: sono scattate 49 misure cautelari da parte degli agenti della squadra mobile, coordinata da Marco Calì, ed emesse dal Tribunale di Milano su richiesta proprio dei magistrati della Direzione distrettuale antimafia. “Io ti mangio il fegato a te e a quei due infami di m…a. Io oggi vengo a casa tua e ti ammazzo di botte, capito o no? Che forse non hai capito chi sono io… forse non mi conosci bene, non giocare… non me ne fotte un c…o che mi stanno ascoltando… non voglio neanche più i soldi però a casa mia ti ricordi che mi portano un pezzo di te“.
Dopo Infinito a Paderno, ora Rho: droga, estorsione, minacce
Agli indagati, stando sempre a quanto riporta Il Corriere della Sera, sono contestati diversi reati: dall’associazione a delinquere di stampo mafioso al traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, minacce, violenza privata, incendio, detenzione e porto illegale di armi e intestazione fittizia di beni.
Redazione web
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