Gesticolava aprendo e chiudendo un coltello con una lama di 8 centimetri. Quelli che comunemente vengono chiamati ‘a farfalla’ per la loro forma. Proprio fuori dalla stazione ferroviaria e davanti alle scuole elementari all’ora di entrata dei bambini. Attorno a lui c’erano altri due suoi coetanei. Un particolare che non è sfuggito agli agenti della polizia locale che erano appostati per controlli sulla prevenzione dell’utilizzo e spaccio di droga nei pressi degli istituti scolastici padernesi. Così venerdì mattina il progetto ‘Scuole sicure’ a cui ha aderito l’Amministrazione comunale ha portato nuovi risultati.

Attorno alle 8.30 mentre gli studenti entravano a scuola, gli agenti in borghese sono intervenuti per chiedere conto a quel 20enne perché avesse tra le mani quel coltello. Alle domande avrebbe dato risposte che alle orecchie degli agenti sono sembrate poco convincente. Così è stata fatta anche la perquisizione da cui è emerso avesse in tasca anche della marijuana. Agli agenti avrebbe detto di trovarsi in via IV novembre perché in attesa di andare a fare una visita al Niguarda. Non gli è bastato a evitare una denuncia per detenzione di arma bianca e una segnalazione al prefetto per la presenza di sostanze stupefacenti in tasca, un quantitativo che rientra nei parametri dell’utilizzo personale. Il coltello invece è stato sequestrato dalla polizia locale. I due coetanei in compagnia del padernese sono risultati regolari ai controlli degli agenti. Anche lo scorso autunno sempre nell’ambito del progetto ‘Scuole sicure’, un ventenne è stato fermato mentre consumava marijuana nei pressi dell’istituto Gadda.
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