Da Paderno Dugnano a Santiago de Compostela: l’impresa sui pedali degli 8 temerari – GALLERY

“Fatto!” e con grande soddisfazione, è il “flag” che segnala la positiva conclusione, la riuscita, di un percorso e di un’operazione: è così contrassegnata tutta l’avventura, in origine “la pazza idea”, del ciclo-pellegrinaggio in mountain bike di otto appassionati pedalatori di Cassina Amata, con il supporto di due accompagnatori-conduttori dei due camper, oltre che tuttofare per il settore logistico.

Paderno Dugnano, sui pedali a Santiago de Compostela

Un’iniziativa – quella dei ciclamatori che da Paderno sono partiti sui pedali alla volta di Santiago – presentata anche dal Notiziario il 22 marzo scorso che aveva come meta finale Santiago di Campostela compiendo il cammino tradizionale dei pellegrini, denominato “francese”, in otto tappe pedalate più una “coda”, in camper, da Santiago a Finisterre, all’estremità della penisola iberica.

I protagonisti pedalatori, ricordiamo i loro nomi già proposti nella presentazione con le rispettive professioni, sono stati Roberto Oggioni, Roberto Rebosio, Massimo Rebosio, Giovanni Quattromini, Massimo Marini, Davide Tanfoglio, Claudio Pegoraro e Alfredo Scognamiglio, mentre alla guida dei due camper c’erano Paolo Galli e Alessandro Fabris, che hanno operato al meglio – per unanime riconoscimento – pure come  addetti anche ai servizi vari di vettovagliamento, cucina e para-alberghieri, in quanto era tutto concentrato nei due camper attrezzati, ben forniti di cibo e, soprattutto, di bevande con varia colorazione e gradazione alcolica.

Centinaia di chilometri pedalati verso Santiago: i corridori di Paderno

Una concisa sintesi dell’andamento della valorosa ma, assai faticosa, esperienza tratta dalle parole di Roberto Oggioni riferisce di un comune mal di gambe, avvertito in particolare nei giorni avversati da condizioni atmosferiche non favorevoli, soprattutto, il vento che non era propriamente una leggera brezza, proveniente dall’Oceano Atlantico che – guarda un po’ – era sempre in senso contrario a quello di marcia dei “corridori” (virgolette d’obbligo).

Comunque, hanno tenuto fede alle tabelle di marcia quotidiane predisposte anche se, in qualche caso, con ritardi da “fuori tempo massimo”, per usare un termine dello sport ciclistico, per il totale degli 833 chilometri preventivati e interamente pedalati.

Il vero traguardo, la Sagra di Sant’Ambrusin di Paderno

Molteplici sono gli episodi, da quelli più belli ad altri legati alla fatica e all’impegno fisico profuso, che costellano il ricordo della loro “impresa”, rivendicati e ricordati  con orgoglio durante la cena conclusiva di sabato 22 aprile sotto la capiente tensostruttura della Sagra di Sant’Ambrusin di Cassina Amata con tutti i partecipanti del “raid-ciclo pellegrinaggio”, i sostenitori sponsor dell’iniziativa, gli amici, tanti, fra i quali Gabriele Barovier dell’edicola Il Girasole, riserva in patria per usare un termine sportivo, lasciando pure trapelare idee e sogni per altre e nuove mete.

E tutto si conclude dov’era iniziato sabato 8 aprile 2023, all’ombra della chiesa di Cassina Amata, con la partenza benedetta dal sacerdote coadiutore della parrocchia di Sant’Ambrogio, don Mylabattula Gangaraju, alla presenza di vari intervenuti per un’esperienza condivisa con vero spirito d’amicizia, ricca di significati vari fra passione sportiva e motivazioni spirituali, che costituirà un prezioso, inalienabile, ricordo nel bagaglio della memoria di ognuno dei partecipanti che hanno firmato “l’impresa”.

E pazienza il mal di gambe persistente. Passerà, passerà, magari anche con l’ausilio di qualche dolcezza proposta dalla pasticceria Reali di Cassina Amata di Roberto Oggioni, gustata nel dietro le quinte del negozio, abituale punto d’incontro della bella compagnia per pianificare, programmare e concordare le uscite in mountain bike sui più amichevoli e comprensivi tracciati lungo la ciclabile del Villoresi, del parco delle Groane o sui primissimi rilievi della Brianza. Comunque, vivissimi complimenti.
g.f.