I carabinieri del comando provinciale di Monza e Brianza hanno arrestato a Milano, in due aree pubbliche occupate da camper, 6 persone, tutte originarie della Bosnia Erzegovina, accusate di furti in azienda messi a segno tra Seveso, Cesano Maderno e Nova Milanese.
L’operazione ha visto coinvolti ben 80 carabinieri, con il supporto anche del 2° Nucleo elicotteri dell’Arma.
I sei arrestati su mandato della Procura di Monza, sono ritenuti, a vario titolo, responsabili di concorso in furti aggravati in danno di aziende e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Furti in ditta tra Seveso, Cesano Maderno e Nova Milanese
L’attività investigativa è stata condotta dai militari della Compagnia di Vimercate a seguito di 4 furti commessi dalla banda il 1° luglio 2020 ai danni di aziende di Nova Milanese, Seveso e Cesano Maderno attive nel settore della meccanica di precisione ed arredamento.
I furti, tutti commessi con la tecnica della spaccata, sono stati compiuti utilizzando mezzi di trasporto in uso alla banda o muletti presenti all’interno delle ditte e utilizzati per abbattere le porte dei capannoni.
Fuga da Polizia e Carabinieri sulle tangenziali di Milano
In quell’occasione, il tempestivo intervento di pattuglie in servizio di controllo del territorio dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Stradale di Arcore (MB) aveva messo in fuga gli appartenenti alla banda che sono stati inseguiti per oltre 20 km sulle Tangenziali Nord ed Est di Milano.
Durante la fuga, con manovre pericolose in mezzo al traffico, dal furgoncino utilizzato dai malviventi sono stati lanciati in strada oggetti allo scopo di bloccare le forze dell’ordine, come si può vedere nel video registrato dalla gazzella dei carabinieri.
L’inseguimento è proseguito fino al campo rom di via Bonfadini a Milano, ove hanno fatto perdere le proprie tracce allontanandosi a piedi e abbandonando la refurtiva e il mezzo utilizzato per le azioni.
L’acquisizione dei filmati delle telecamere di sorveglianza poste all’interno delle ditte derubate ha consentito di identificare dapprima alcuni componenti della banda, già noti ai militari operanti per precedenti specifici e, successivamente, di riconoscerne altri e stabilire la comune matrice dei quattro furti del 1° luglio. Sulla base degli esiti dell’attività svolta l’autorità giudiziaria brianzola ha emesso i decreti di fermo di indiziato di delitto.
Per l’esecuzione dei fermi sono stati coinvolti oltre 80 militari che hanno operato congiuntamente su due obiettivi rispettivamente nel parcheggio antistante il centro sportivo “Saini” e nei pressi dell’ortomercato meneghino in diversi camper ove i fermati sono soliti vivere con i propri nuclei familiari spostandosi frequentemente e sostando in aree pubbliche principalmente nei pressi di parcheggio di grosse aree commerciali/industriali.
Uno degli arrestati doveva scontare più di 2 anni per altri furti
All’atto della notifica dei provvedimenti restrittivi uno dei soggetti destinatari del fermo è risultato destinatario anche di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Bergamo dovendo espiare una pena detentiva di 2 anni 2 mesi e 6 giorni per due furti avvenuti nel dicembre 2016 a Milano e nel luglio 2017 a Chignolo d’Isola (BG).
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