Acquirenti infuriati davanti alle sedi della Mercatone Uno, che da sabato non hanno più alzato le saracinesche per il fallimento della società proprietaria.
Sono centinaia anche nella nostra zona i clienti della catena Mercatone Uno che rischiano di non vedere più la merce acquistata e pagata, in parte o totalmente, dopo la sentenza di fallimento.
Tante le famiglie che nelle scorse settimane si sono rivolte ai punti vendita di Cesano Maderno (MB) o di Legnano (Mi), due dei 6 attivi in Lombardia, tra i 55 in tutta Italia.
Già domenica mattina, quando era ormai di dominio pubblico la notizia del fallimento della società Shernon holding, che aveva rilevato la catena solo nell’agosto 2018, molti si sono avvicinati alla sede del grande magazzino per protestare.
A Cesano Maderno è stato necessario l’intervento dei carabinieri per placare gli animi.
C’erano persone che sventolavano contratti di acquisto anche per alcune migliaia di euro per cucine, camere, soggiorni, ancora da consegnare.
La loro rabbia va ad aggiungersi a quella degli oltre 1800 dipendenti rimasti senza lavoro dalla notte alla mattina (50 a Cesano Maderno, 35 a Legnano) e a quella di 500 fornitori che vantano crediti per circa 250milioni di euro.
E’ stato anticipato ad oggi l’incontro nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico, a Roma, per affrontare la delicatissima situazione.
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