Una volante della Polizia di Stato del commissariato di Busto Arsizio, ha arrestato la scorsa notte due “grossisti” dello spaccio di droga nei boschi tra Castellanza e Marnate.
Sono stati sequestrati anche quasi 600 grammi di cocaina
Erano circa le 23 quando gli agenti, impegnati nella perlustrazione dell’area notoriamente interessata dal fenomeno dello spaccio nelle aree boschive, hanno incrociato un Suv che procedeva con due uomini a bordo.
I due, successivamente identificati come cittadini albanesi di 52 e 33 anni residenti a Gorla Maggiore e Peschiera Borromeo, hanno subito mostrato segni di nervosismo inducendo quindi i poliziotti a procedere ad un’approfondita perquisizione del mezzo.
In particolare agli operanti non è sfuggito che il navigatore satellitare non era ben fissato nel suo alloggiamento sul cruscotto tanto che, muovendolo, lo hanno estratto scoprendo che dietro il dispositivo era stato ricavato un nascondiglio.
Lì erano occultate due buste di plastica contenenti in totale circa 600 grammi di cocaina e quattro mazzette di banconote di vario taglio, per un valore di oltre 14.000 euro.
Nell’abitacolo della vettura c’erano anche due buste di eroina, contenenti circa 5 grammi di sostanza, e 5 telefoni cellulari.
Si sospetta che i due albanesi, arrestati per la detenzione dell’ingente quantitativo di droga destinata allo spaccio, siano fornitori all’ingrosso della sostanza stupefacente che viene poi rivenduta nei boschi della zona dai pusher nordafricani.
I due arrestati, sentito il Pm di turno, sono stati condotti nel carcere di Busto Arsizio.
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