Nella serata di sabato 26 febbraio una baby gang ha rapinato un ragazzo di 13 anni a Seveso, in via Trento e Trieste. È accaduto intorno alle 23 quando la banda, composta da una decina di ragazzi tutti tra i 17 e i 18 anni, si è avvicinata minacciosamente ad un gruppo di cinque 13enni.
Una volta accerchiati, dal gruppo più numeroso si è fatto avanti un 17enne egiziano di Cinisello Balsamo, che aveva puntato uno dei ragazzini per sottrargli un borsello di Louis Vuitton che teneva a tracolla. Dopo averlo minacciato, forte anche della presenza degli altri membri della banda, è riuscito a farselo consegnare, aggiungendo: “E non dire niente a nessuno, ti facciamo sparire e picchiamo tuo fratello“. Il 13enne ha immediatamente avvisato i carabinieri che, giunti sul posto, hanno subito iniziato le ricerche della banda, che nel frattempo si era dileguata.
Poco dopo i militari hanno notato, presso lo scalo ferroviario di Seveso-Baruccana, un gruppo di ragazzi tra i quali ne spiccava uno che corrispondeva alla testimonianza fornita dalla vittima. Questo, visti i carabinieri, si è rivolto a loro senza alcun motivo dicendo: “Non siamo stati noi, noi non c’entriamo nulla“. Sono state proprio queste parole a convincere le forze dell’ordine a fermare il ragazzo che, dopo aver provato a mentire, ha infine ammesso di essere il responsabile della rapina ma di non essere più in possesso del borsello, ceduto ad un altro coetaneo che si era già allontanato.
Il 17enne, incensurato, è stato denunciato alla procura per i minorenni di Milano e riaffidato ai propri genitori.
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