Grande clamore per l’operazione anti-droga di questa mattina a Uboldo, con nove arresti nel centro storico cittadino.
Il sindaco Luigi Clerici dice che se lo aspettava: “Era nell’aria che ci sarebbe stata una qualche operazione. Giusto l’altro giorno avevo parlato del problema spaccio di stupefacenti col comandante dei vigili. Mi aveva riferito che la situazione era piuttosto difficile, che il problema droga si stava diffondendo sempre di più”. Poi la retata di stamane, con ben nove arresti. Le persone finite in manette sono per lo più giovani, volti noti perchè hanno sempre avuto a che fare con gli stupefacenti. Il sindaco confessa infatti che che “quando mi hanno riferito delle vie San Cosma e Magenta, ho capito subito. A questo punto, è chiaro che a Uboldo c’è tutto un giro per rifornire chi spaccia anche nei comuni della zona. Magari anche a Ceriano Laghetto“. L’auspicio di Clerici è che “li tengano dentro a lungo”.
A sperarlo è pure il coordinatore della Protezione civile Piero Zucca, abituato al fuggi fuggi nei boschi dello spaccio quando coi suoi volontari fa la pulizia del Bozzente: “Dovrebbero metterli dentro e buttare via la chiave. Speriamo davvero che non escano più di galera per molto tempo“. Ogni settimana la ProCiv segnala alle forze dell’ordine i movimenti sospetti nei boschi. Nei giorni scorsi era stato chiesto di non andarci più, proprio perché erano in corso non meglio specificate indagini. Fino al blitz di questa mattina.
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