L’Asd Lazzate volley “beffata” dalla Federazione che, applicando un sistema di classifica alquanto discutibile, ha di fatto tagliato fuori la squadra lazzatese da ogni possibilità di accesso alla Serie B2, che invece avrebbe meritato per i punti reali fatti in campo. Una situazione paradossale che la società lazzatese affronta con una lettera alla Fipav, accompagnata anche da un accorato appello scritto dalle stesse atlete e dal titolo molto significativo: “Se questo è sport…”
Andiamo con ordine: ne11a stagione 2019 /2020 1a Asd Lazzate Volley ha disputato il campionato di serie C femminile, inserita nel girone B composto da 13 squadre.
Sino al momento della sospensione e della successiva cessazione definitiva de1 campionato causata dall’emergenza sanitaria le gialloblù di Lazzate hanno vinto 13 delle 14 gare disputate, subendo una sola sconfitta con il punteggio di 2-3, vincendo complessivamente 41 set e perdendone solo 7.
Sempre in testa alla classifica di Serie C
La squadra è stata in cima alla classifica dall’inizio del campionato fino all’ultima gara disputata. Il 22 febbraio scorso è stata disputata la 14esima giornata, ma la Asd Lazzate volley non ha potuto giocare tale turno perché la partita programmata contro la Polisportiva Curno 2012 dì Bergamo è stata rinviata.
Le altre squadre quindi hanno giocato una partita in più, l’Asd Lazzate volley è stata superata. Di qui la richiesta alla Federazione di rivedere i criteri applicati per determinare la conclusione dei campionati e delle classifiche per esempio applicando il metodo della media punti, cioè dividendo il totale dei punti per le gare disputate.
Un concetto su cui tornano anche le ragazze della formazione lazzatese, che hanno firmato la lettera indirizzata alla Federazione partendo dai principi educativi dello sport e dei grandi passi fatti dalla pallavolo in questi anni per proporre un modo diverso di affrontare lo sport come educazione alla vita.
La lettera delle giocatrici di pallavolo
“La classifica da voi elaborata non segue alcun principio logico o matematico e ci penalizza in modo decisivo, annullando ogni nostra possibilità di reintegro nel campionato di serie B2 Femminile” -scrivono le ragazze.
“Non possiamo credere che non foste a conoscenza di questa basilare regola matematica, e non possiamo credere che non vi siate accorti che la classifica da voi stilata riporti una vera e propria ingiustizia, nei nostri confronti così come nei confronti di altre squadre che si trovavano nella nostra condizione di svantaggio al momento dell’interruzione del campionato”.
Durissima la chiusura della lettera che porta la firma di Anna Bettarello, Clarissa Elli, Giulia Valli, Alessandra Colla, Giulia Galdiolo, Elisa Ruffini, Carola Basile, Alessandra Riva, Rebecca Conte, Alice Donatiello, Alessia Terraneo, Elisa Terraneo e Mara Giorgianni.
“Non fateci passare la voglia di giocare, e non permettete che scelte di comodità, o eventi fortuiti e anomali, come una pandemia, prevalgano sul buon senso, sulla logica, sui risultati ottenuti meritatamente sul campo ma, soprattutto, sulla vostra credibilità”.
Risposta Fipav
Giovedì scorso è arrivata la risposta della Fipav: “Pur riconoscendo l’eccezionalità del momento che stiamo vivendo, la Federazone italiana pallavolo ha ritenuto che non si poteva venir meno al principio della certezza delle norme che regolano lo svolgimento dei campionati”. Insomma: evento eccezionale ma gestione ordinaria. Sarà difficile convincere le ragazze.
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