A Caronno Pertusella è ancora protesta per i piccioni che non danno pace in via Adua: hanno invaso il campanile della chiesetta della Purificazione, vicino all’edicola votiva della Madonna del Latte, dove creano molto degrado e disagi. L’altro giorno la volontaria che si occupa della pulizia interna della torre campanaria ne ha raccolti tre morti. “Abbiamo chiesto più volte al Comune di provvedere all’installazione di reti protettive, ma non è servito – contestano le anziane che vengono a pregare qui – Oltretutto, anche se c’è in vigore l’ordinanza che vieta di lasciare il cibo per i colombi, c’è un uomo che lo fa tutti i giorni”.
Oltre al degrado provocato dal guano, ci sono i cattivi odori che imperversano in zona, causando lamentele fra i residenti e commercianti: “E’ una questione di igiene. Non si può lasciare il campanile in quello stato – si contesta – I piccioni hanno nidificato e, oltre tutto, molti restano in trappola all’interno del campanile morendo”.

Gli anziani riferiscono di puzze anche all’interno della chiesetta, dal momento che per accedere al campanile si passa da una porta vicino all’altare. Visto che il Comune è proprietario, la richiesta è che intervenga quanto prima, in considerazione del fatto che si tratta di un luogo sacro, “che non possiamo tollerare resti così degradato”.
Nel 2018 l’amministrazione comunale aveva ipotizzato di posizionare proprio le reti protettive, ma sarebbero state decisamente antiestetiche e avrebbe dovuto autorizzarle la Soprintendenza ai beni architettonici. Addirittura si era pensato all’uso di falconieri per allontanare i colombi, ma poi non se n’era fatto più nulla.
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