Protestano gli insegnanti della scuola media “De Gasperi” di Caronno Pertusella: sono costretti a fare lezione mentre è ancora aperto il cantiere dei lavori di ristrutturazione interna.

Dopo mesi di problemi e disagi, hanno voluto far sentire la loro voce con una lettera: “Gli allievi si sono ritrovati nella condizione di far lezione avendo fuori dalle finestre il rumore del martello pneumatico – raccontano – Vigeva la necessità di tenere le finestre aperte per aerare gli ambienti ancora gravati dalla presenza del Covid. Si è tenuto duro, cercando di far leva sul fatto che al termine della scuola mancasse circa un mese”. Purtroppo, a settembre, l’amara sorpresa. A detta degli insegnanti, il plesso si è trasformato in un cantiere e mancano le porte che sarebbero dovute arrivare prima dell’inizio delle lezioni: “Siamo a ottobre e ancora non sono state montate – sbottano – Facciamo lezione senza porte, in corridoi che contengono quattro o cinque classi, con un numero di alunni che arriva a un centinaio. Lasciamo immaginare quanto sia difficile lavorare in queste condizioni: voci che si sovrappongono da una parte all’altra; alunni che si distraggono in condizioni normali e figuriamoci in situazioni del genere; docenti che per farsi sentire dai propri ragazzi devono alzare la voce (e siamo già tutti afoni) disturbando i colleghi”. A ciò si aggiunge che nelle discipline musicali si crea un bel coro unanime di voci e suoni che si propagano da una stanza all’altra… Il gruppo di professori conclude: “Crediamo nell’importanza del nostro lavoro, nella crescita e nella formazione dei nostri ragazzi, ma per poter fare ciò abbiamo bisogno di un ambiente dignitoso. Non è possibile proseguire il nostro lavoro in queste condizioni”.
A scuola in cantiere: solidarietà della preside
La preside Marina Fausto dice di comprendere perfettamente il disagio che stanno subendo insegnanti e allievi, “consapevole che i lavori servono per il miglioramento della scuola. Mi auguro che il termine prestabilito venga rispettato, per garantire al più presto la serenità di tutti”.
A scuola in cantiere: la replica dell’assessore Turconi
“Ci rendiamo perfettamente conto dei disagi che sta subendo la scuola, ma non c’erano alternative – replica l’assessore ai Lavori pubblici Giorgio Turconi – Quello che si poteva fare in estate, chiuso il plesso, lo abbiamo fatto, ovvero le demolizioni: restano interventi improrogabili, per cui ci vuole pazienza almeno fino al 19 dicembre, termine di fine lavori (ma speriamo di fare prima)”. A proposito delle porte mancanti, per altro, Turconi tiene dire che “ovunque ci sono problemi nel reperimento dei materiali: di fatti le porte sono in ritardo sui tempi di consegna, altrimenti le avremmo già installate”.
I lavori che si stanno attuando sono importanti: oltre alle opere necessarie per l’ottenimento del certificato di prevenzione incendi, si stanno riqualificando la segreteria della presidenza e recuperando spazi inutilizzati per realizzare un’aula di scienze. Per questo si è dovuta trasferire temporaneamente la segreteria nell’aula professori.
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