Sono iniziati i primi lavori al palazzo Sanità di via 2 giugno per la realizzazione della casa di comunità di Paderno Dugnano. Da qualche giorno, è possibile vedere gli operai all’opera al secondo piano dell’immobile già sede di alcuni servizi di Ats.
Casa di comunità, partiti i lavori al palazzo sanità
Dalla fine di luglio sono comparsi i primi cantieri all’interno del palazzo Sanità. L’obiettivo è di restituire riqualificati e ammodernati gli oltre 3mila metri quadri del palazzo che è stato nelle agende politiche degli ultimi 10 anni. Solo la metà di questi spazi sarà riqualificata con fondi Pnrr e regionali. La firma della convenzione con Ats avvenuta alla fine del 2021 ha stabilito le priorità di intervento. Regione Lombardia avrebbe garantito oltre un milione e mezzo di euro per la realizzazione della casa di comunità di Paderno Dugnano. Al contempo, anche il comune avrebbe fatto la sua parte: tra il 2023 e il 2024 ha recuperato un altro milione e 800mila euro per completare la sistemazione degli spazi. E finalmente, dopo oltre tre anni di attesa sono iniziati i lavori.
I lavori per la casa di comunità di Paderno
Al momento, i lavori si stanno concentrando in alcuni locali dell’ultimo piano e nel seminterrato con lo smantellamento degli impianti. Le due gru sono in azione ogni giorno con l’obiettivo di riconsegnare gli spazi riqualificati e ultimati entro il 2027. Ma quali servizi ospiteranno i nuovi ambulatori? Nel suo mandato l’ex sindaco Ezio Casati ha annunciato che la casa di comunità di Paderno Dugnano sarà un fiore all’occhiello rispetto alle sorelle del Nord Milano.
I nuovi ambulatori e servizi del palazzo Sanità
A fine 2023, Ats ha annunciato l’attivazione almeno sulla carta della nuova casa di comunità di Paderno in attesa dell’avvio ufficiale dei lavori. Al suo interno si trova il punto unico di accesso (PUA), con funzioni di accoglienza, orientamento e prima valutazione del bisogno di salute della persona. Poi ci sono gli ambulatori specialistici come diabetologia, neurologia, otorinolaringoiatria, urologia, ginecologia. A cui si aggiungono i servizi infermieristici, il punto prelievi con accesso diretto e l’attività vaccinale rivolto ad adulti e bambini. Confermati anche le attività consultoriali, i servizi di scelta e revoca e rilascio esenzioni; i servizi per la salute mentale, le dipendenze patologiche e la neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza.
Il Comune ha voluto anche il potenziamento dell’unità di neuropsichiatria infantile, oltre a un servizio di psichiatria forense e a un servizio psicologico di base pensato per il disagio psichico e le dipendenze patologiche. A questo si aggiungeranno i consultori dedicati ai servizi per la promozione e la tutela della donna, del bambino, della coppia e della famiglia, grazie alla presenza di ginecologi, psicologi, assistenti sociali e assistenti sanitari. La casa di comunità avrà al suo interno anche uno sportello per l’assistenza e il sostegno di natura anche amministrativa per gli utenti con disabilità.
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