La salvaguardia delle normative igienicosanitarie era l’ostacolo che più di ogni altro ha rallentato l’iter di un progetto che, ora, sembra invece essere arrivato alla fase attuativa: in Lombardia arriva infatti la nuova legge per i cimiteri degli animali da compagnia.

Cimiteri per animali da compagnia: norme igieniche da rispettare
E una volta date le garanzie per il rispetto della salvaguardia delle norme igieniche, ora anche il cimitero per gli animali da compagnia, in Lombardia può diventare realtà. La legge norma sia l’ubicazione dei cimiteri sia la loro gestione, comprensiva della tumulazione degli animali da compagnia e il trasferimento al cimitero degli stessi. Ma visto che “fatta la regola, trovato l’inganno”, sono ora previste anche sanzioni per le violazioni e per il mancato rispetto dei paletti di legge. In questo riassetto amministrativo e normativo, è prevista anche la realizzazione di appositi forni crematori, al di fuori dei cimiteri per animali. Per i quali servirà l’autorizzazione degli enti comunali e la conformità sia alla pianificazione urbanistica che alle stesse norme regionali. All’interno degli appositi camposanto, sarà invece possibile deporre cippi e urne, un po’ come avviene anche per le sepolture umane.
La decisione della Lombardia: animali veri membri della famiglia
“La mia proposta – ha spiegato Claudia Carzeri di Forza Italia, relatrice e promotrice insieme a consiglieri di diversi gruppi di maggioranza e del gruppo Misto – nasce dal fatto che, nelle case italiane, la presenza di animali d’affezione è sempre maggiore: pensiamo, infatti, che circa il 39% degli italiani, una cifra pari a oltre 20 milioni di persone, possiede almeno un cane o un gatto in famiglia. Inoltre, come la pandemia ha dimostrato, gli animali domestici rivestono spesso un ruolo essenziale. Anche nella cura di disturbi specifici: pensiamo, infatti, alla pet therapy, ormai sempre più diffusa e che tocca ambiti sempre maggiori. Gli animali d’affezione sono, quindi, veri e propri membri della famiglia. E, in quanto tali, meritano di avere un luogo decoroso nel quale commemorare la loro scomparsa. Una società civilmente evoluta, infatti, non può non favorire una corretta convivenza tra le persone e gli animali non solo durante la loro vita, ma anche dopo la loro dipartita”.
Redazione web
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