Sniffa cocaina nel parco delle Groane a Cogliate e viene fermato dalla polizia provinciale. È partito con un inseguimento il controllo che si è poi chiuso con denunce e multa salatissima. Il controllo rientra nel progetto regionale finalizzato al contrasto e alla prevenzione del consumo di sostanze stupefacenti nell’area del parco delle Groane.
Sniffa cocaina nel parco delle Groane a Cogliate
Nel pomeriggio di venerdì 2 agosto la polizia provinciale, nota un soggetto del 1969, che esce dal parco in evidente stato di agitazione. Sale a bordo di un veicolo in sosta e parte in direzione di Barlassina, immettendosi sulla via Montecatini con una manovra estremamente pericolosa per le altre auto in transito. Gli agenti procedono al fermo il veicolo, una Fiat Punto, e durante i controlli emerge che il soggetto lo guidava senza patente. L’avevano sospesa per aver provocato nel 2017 un incidente in stato di ebrezza e sotto l’effetto di droga. L’uomo non poteva circolare, in quanto sottoposto a fermo amministrativo perché il conducente era già stato sorpreso qualche mese prima a circolare con la patente sospesa.
Positivo alla cocaina: ha una crisi
Inoltre, proseguendo negli accertamenti di rito, gli agenti notano come il conducente palesasse tutti i sintomi tipici dell’uso di droghe. Sottoposto a drug test arriva la conferma. Il conducente ammette di averla acquistata e consumata prima di rimettersi alla guida, direttamente all’interno del bosco.
Successivamente presso il Comando della Polizia Provinciale, prova a procurarsi delle ferite cercando di lanciarsi ripetutamente contro il muro. Solo l’immediato intervento degli agenti ha evitato che la situazione avesse conseguenze più gravi.
Multa e denunce dopo la cocaina nel parco delle Groane
L’uomo verrà dunque deferito all’autorità giudiziaria per la guida in stato di alterazione psicofisica a causa dell’assunzione di sostanze stupefacenti. A questo si aggiunge il reato di resistenza a pubblico ufficiale e la multa per il fatto di aver condotto un veicolo con patente sospesa. Rischia ora una pena da 6 mesi a 5 anni e fino a 6.000 euro di multa.
Inoltre, il veicolo di proprietà di altro soggetto che ne era anche il custode, verrà definitivamente confiscato e diverrà di proprietà pubblica poiché sorpreso a circolare nonostante gravato da fermo amministrativo.
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