“Manca solo il cartello con scritto: ‘Prego, si accomodi…”. Alessandro Colombo, consigliere di Per Uboldo, denuncia che l’ex Lazzaroni è rimasta aperta dopo l’occupazione dei Telos: “Ormai manca solo quel cartello e, magari, lo zerbino con la scritta “Welcome – esclama – La buttiamo sul ridere perché ci stiamo stancando di ripetere le stesse cose da anni. Ma in verità c’è poco da ridere, anzi c’è da piangere”.
Lo schieramento si aspettava che dopo quanto successo la proprietà, su ordine del sindaco, sarebbe intervenuta per mettere quantomeno in sicurezza il sito: “E invece, con nostra grande sorpresa, troviamo che ancora oggi, a dieci giorni da quell’episodio, lo stabile è completamente aperto. Il cancelletto sulla via 4 Novembre è spalancato e chiunque può entrare nell’area comodamente. Insomma, un invito a entrare”. Di qui la riflessione: “A nessuno interessa il degrado di quest’area? Oppure dobbiamo aspettare che succeda l’irreparabile (vedi Saronno) perché qualcuno si accorga delle condizioni dell’ex Lazzaroni e intervenga? Noi lo ripetiamo e continueremo a ripeterlo: sulla sicurezza non si scherza”.
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