La task force della Polizia Locale del progetto “Parco Groane e stupefacenti”, guidata dal Comando di Limbiate Comune capofila nelle operazioni, ha individuato e smantellato uno dei “covi” dei pusher al confine tra Limbiate e Senago. Una sorta di baracca realizzata con una tenda da campeggio che serviva non solo come punto d’appoggio, ma anche come base operativa e di ristoro per gli spacciatori.
Al suo interno sono stati rinvenuti attrezzi, i classici cellulari vecchio tipo, persino generi alimentari appena acquistati.
Alla vista degli agenti, i pusher si sono dati alla fuga facendo perdere le proprie tracce e abbandonando la struttura così com’era, senza curarsi neanche di portare via la spesa appena fatta.
“Abbiamo individuato e smantellato una struttura utilizzata dai pusher per le loro attività, ma anche per i momenti di sosta o ristoro – hanno spiegato dal Comando di Polizia Locale Limbiate – E’ uno dei risultati delle operazioni di presidio dell’area. Abbiamo smantellato tutto proprio per togliere agli spacciatori un comodo punto d’appoggio”.
Il progetto “Parco Groane e stupefacenti”, finanziato da Regione Lombardia con 50mila euro, ha preso il via subito dopo Ferragosto con l’impiego di una task force di circa 50 agenti di ben sei Corpi di Polizia Locale (Senago, Solaro, Cesate, Ceriano Laghetto e Bovisio Masciago, oltre al capofila Limbiate) che presidieranno le aree critiche del Parco per combattere il fenomeno dello spaccio.
Stefania Priolo
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