Avevano nascosto la cocaina nel water e nel condizionatore, ma la Guardia di Finanza li ha scoperti e arrestati.
Si tratta di due pusher maghrebini di Uboldo e un connazionale di Cislago, implicati in un’indagine anti-droga della Guardia di Finanza di Milano. Nella rete sono finiti undici delinquenti, tutti rinchiusi in carcere, oltre a sette denunciati a piede libero per detenzione di sostanze stupefacenti e alla confisca di una dozzina di chili di cocaina e hashish, 50mila euro in contanti, una pistola e tre auto. Facevano parte di due organizzazioni criminali, una italiana e l’altra marocchina, che smerciavano gli stupefacenti fra le province di Milano, Varese, Bergamo, Monza Brianza e Como.
Droga nel water e nel condizionatore, tre arresti a Uboldo e Cislago
Ad avviare nel 2021 le indagini concluse oggi era stato l’arresto di un piccolo spacciatore di Paderno Dugnano, che aveva aperto un vaso di Pandora: faceva parte di una rete al cui vertice c’erano due fratelli maghrebini della Bergamasca. Avviata un’inchiesta coordinata dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Milano, si è arrivati ai due spacciatori di Uboldo: in casa loro sono stati trovati 200 grammi di cocaina nello scarico del water; altri 200 grammi sono stati trovati nel condizionatore di un complice che abitava a Cislago. Adesso si trovano in carcere a Busto a Busto Arsizio, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
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