Dietro ai cassonetti gialli e alle nostre donazioni di vestiti usati ci sarebbe la camorra. E’ quanto scoperto da Le Iene che hanno seguito il giro che farebbero gli indumenti: partendo proprio da Rho e Cinisello Balsamo arriverebbero a Napoli e alla camorra (clicca qui per il servizio).
A parlarne è Luigi Pelazza nel servizio andato in onda ieri sera su Italia1. Per dimostrare questo giro che frutterebbe milioni di euro ha nascosto un gps all’interno di una borsa, che ha lasciato in uno dei cassonetti gialli di Milano in zona Rho Fiera. Al mattino gli operatori della cooperativa raccolgono i vestiti, che vengono poi smistati in un deposito a Cinisello Balsamo.
Da lì ripartono per la provincia di Napoli, e dopo un mese finiscono alla destinazione finale: un’azienda in provincia di Caserta, che rivende in mezzo mondo questi abiti usati. E non è tutto: Le Iene si sono finte dei grossisti albanesi interessati all’acquisto dei vestiti: Il responsabile ci ha spiegato che loro comprano i vestiti al chilo e non al pezzo, come normalmente si farebbe con l’abbigliamento. L’acquisto avviene a 40 centesimi al chilo, mentre poi quegli stessi vestiti vengono venduti dai 3 ai 5 euro al chilo!”, sostengono nel servizio.
Clicca qui per il servizio di Luigi Pelazza de Le Iene sull’inchiesta dei cassonetti gialli.
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