Pompieri mobilitati a Paderno Dugnano per quello che era stato segnalato come un incendio in un’officina, ma in realtà era un falò di Sant’Antonio. Anche quest’anno il tradizionale momento organizzato da Pierino Favrin sarà ricordato nei prossimi decenni come aneddoto di famiglia.
Incendio a Paderno? No, falò di Sant’Antonio
“A Paderno brucia un’officina dalle parti di via Monte Sabotino a Palazzolo”. Deve aver detto così chi nella serata di sabato ha allertato i pompieri attorno alle 20:30. Nel giro di una decina di minuti sono arrivati a sirene spiegate almeno 5 mezzi dei Vigili del Fuoco. Solo un paio sono arrivati a destinazione, gli altri tre a un certo punto hanno fatto inversione perché il malinteso era stato chiarito.
Non si trattava di un incendio a Paderno, ma del falò di Sant’Antonio della famiglia Favrin organizzato nel cortile delle officine di via Monte Sabotino. All’arrivo dei pompieri tutto è stato ridimensionato. Il falò si stava spegnendo dopo il momento clou della serata e soprattutto era autorizzato dalla polizia locale padernese con permessi e incartamenti vari. Il malinteso sarebbe nato perché i Vigili del Fuoco non sarebbero stati a conoscenza di questa iniziativa. Davanti a una richiesta di intervento che parlava di un incendio di grande dimensioni non hanno esitato a scattare.
Il falò di Sant’Antonio che resiste nonostante burocrazia e permessi
Il falò di Sant’Antonio dei Favrin è una tradizione che anche quest’anno ha richiamato attorno al fuoco e alla tavola un centinaio di amici e familiari. Da 3 anni non veniva organizzato: prima per il troppo inquinamento del 2020 che ha vietato l’accensione di fuochi, poi per la pandemia che per due anni di fila ha ridotto le iniziative e la socialità. Ma negli anni passati, il falò non ha mai avuto vita facile soprattutto per la burocrazia e i permessi necessari. Senza dimenticare il controllo della polizia locale di una decina d’anni fa. Proprio nel momento clou del falò gli agenti sono intervenuti per un controllo allertati da qualche vicino che anche in quel caso parlava di un incendio, la situazione è scivolata di mano arrivando addirittura in tribunale.
Intanto, ieri sera anche a Lazzate si sono mobilitati i pompieri. In quel caso, per un incendio a una canna fumaria. Per fortuna bloccato prima che potesse alimentarsi, grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco.
Leggi ilnotiziario da pc, smartphone e tablet. Clicca qui per la nostra edicola digitale!
Perché alcuni articoli non sono firmati?
Perché sono il risultato di un lavoro collettivo.
Dietro ogni notizia su queste pagine, ci sono giornalisti che da oltre 30 anni raccontano con passione la cronaca locale.
Quando un articolo non porta una firma, è perché è frutto del nostro impegno condiviso: un’informazione costruita insieme,
con la serietà che ci contraddistingue.
Edicola digitale | Canale Telegram





