I dati parlano chiaro: nella Città metropolitana di Milano, 11.385 incidenti stradali con 87 morti e 14.390 feriti, con l’uso del cellulare al volante tra le principali cause. Dati impietosi che, il più delle volte, hanno un comun denominatori: la distrazione alla guida.

Incidenti stradali, i dati con i numeri in crescita
Non lasciano molto margine all’interpretazione i dati dell’Automobile club Milano, che ha competenza anche su Monza-Brianza e Lodi. E che racconta come nel 2021 i dati siano stati di netta crescita, rispetto a quanto era accaduto nei 12 mesi precedenti, comunque caratterizzati dal lockdown e da una mobilità nettamente inferiore, anche a causa dei blocchi della mobilità e dei coprifuochi per l’emergenza Covid. Nel 2020, infatti, in tutta Italia l’incidentalità si era ridotta di un terzo e i sinistri con esiti mortali di un quarto.
I dati nella Città metropolitana di Milano e a Monza-Brianza
Nell’area di riferimento di Milano e Provincia, con un parco circolante di poco meno di 2,4 milioni di veicoli, il dato confortante riguarda però il minor numero di decessi, 4 rispetto ai 19 dell’anno precedente, con un caso di incidente fatale ogni 100 incidenti. Un dato che resta invece immutato a Monza Brianza, che aveva contato 19 morti sulle strade l’anno prima e che ha pareggiato la casistica nell’anno successivo. In questo caso, sugli oltre 727mila veicoli circolanti, incremento di quasi 6mila incidenti rispetto al 2020 e un totale di 2374 feriti, rispetto ai 1980 dell’anno prima.
Incidenti stradali, cellulari e monopattini elettrici: i dati
Tra le cause che hanno portato agli incidenti mortali in Lombardia, quasi il 24% è da ricondurre all’elevata velocità. Nel computo di Acm rientra anche il dato relativo ai monopattini elettrici: in tutto il territorio regionale, nel 2021 si sono verificati 811 incidenti, con un morto e 776 feriti. Le vittime della strada, lo scorso anno in Italia sono state in 471 casi i pedoni, in 220 i ciclisti (di cui 13 su bici elettrica) e in 9 circostanze conducenti di monopattino.
Provincia di Milano seconda per numero di pedoni morti
La provincia di Milano si attesta alle spalle di quella romana per il più alto numero di pedoni morti (50). Ma ancora più allarmante è il dato sulle cause degli incidenti: la guida distratta che incide sul 28,17 per cento del totale dei sinistri, seguita dal mancato rispetto dei segnali stradali (27,74 per cento). “Non si tratta di numeri, ma di vite spezzate”, è l’amaro commento del presidente dell’Automobile club Milano, Geronimo La Russa. “Bisogna fare di più, molto di più. Sono molto preoccupato dai sempre crescenti dati sui monopattini elettrici. Si deve lavorare tutti insieme a creare regole comuni per tutti gli utenti, perché ognuno possa sentirsi sicuro in strada”.
Redazione web
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