Una giovane donna dell’Ucraina è da tempo in contatto via Instagram con una nostra collaboratrice di Caronno Pertusella che condivide una passione comune. Ma in questi giorni l’argomento delle conversazioni è cambiato bruscamente.
“Ieri un’esplosione poco distante da casa mia, questa mattina una molto forte intorno alle 9, sono tremati i vetri, ci siamo affacciati e dalle finestre abbiamo incrociato lo sguardo spaventato dei nostri vicini”
A raccontarci quello che sta vivendo la popolazione di Berdyansk, è Iryna, una donna ucraina, chiusa in casa insieme alla famiglia, spaventati, ma con voglia di far capire al mondo quello che sta accadendo.
Berdjansk è una città portuale dell’Ucraina sud-orientale, non distante da Mariupol. Si affaccia sulla costa settentrionale del Mar d’Azov ed è anche una località famosa per i centri termali e i trattamenti con i fanghi.
”Sono uscita ieri pomeriggio a far rifornimento di cibo per me e per i miei animali domestici, mentre andavo in farmacia ho incrociato le auto dei nemici russi avanzare per le strade della mia città, siamo occupati dalle truppe russe”. Alcuni abitanti di Berdyansk ieri hanno deciso di scendere in strada e fuori dal Municipio hanno intonato l’inno ucraino e per strada invece si sono messi ad urlare “andate a casa!”. “Abbiamo cibo a sufficienza per qualche giorno ancora, non possiamo lasciare Berdyansk, è troppo pericoloso, sulle nostre teste vediamo missili passare. Ci siamo impotenti, aspettiamo intervengano le nostre forze armate, crediamo in loro”.
Chiediamo a Iryna cosa possiamo fare per lei e per i suoi connazionali. “Aiutateci a fermare Putin, stanno morendo civili e noi abbiamo paura, non sappiamo cosa fare, uscire è pericoloso, ma anche stare in casa, con i missili che passano non ci fa sentire al sicuro. Aiutateci a fermarlo””
Manuela Miceli
puoi iscriverti gratuitamente al nostro Canale Telegram
oppure per i nuovi video pubblicati puoi iscriverti al nostro Canale Youtube