Si stanno moltiplicando i furti commessi ai danni dei cantieri edili. Al punto che si è diffusa la voce e molti responsabili mettono gli attrezzi più costosi in cassoni metallici sollevati di peso con le autogrù e lasciati sospesi in aria.
Ma talvolta non basta questa precauzione, come dimostrano gli ultimi colpi messi a segno a Origgio e Uboldo, dove diversi furti sono successi rispettivamente in viale della Resistenza e via Monte Santo, nelle vie Per Origgio e Monte Rosa.
Identica in due casi la dinamica, che lascia ipotizzare possa trattarsi di una stessa banda. Una volta penetrati nell’area da lavoro, i malviventi hanno forzato il prefabbricato per trovare le chiavi dell’autogrù, che hanno quindi attivato mettendola in tensione come sanno fare soltanto lavoratori esperti: manovrandola, hanno azionato il carrello elevatore per far scendere il gancio che tratteneva il cassone degli attrezzi, riportandolo a terra. A quel punto, con un’effrazione, lo hanno aperto facendo incetta di flessibili, trapani, martelli demolitori, attrezzi per la rilevazione geometrica, pinze, tenaglie, contenitori di chiodi d’acciaio… Non soddisfatti, hanno pure rubato i cavi di rame.
S’ipotizzano furti su commissione.
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