Saronno non risponde a Origgio in merito alle preoccupazioni del sindaco Evasio Regnicoli sulle conseguenze che porteranno le future logistiche sulla viabilità di confine: troveranno posto nel sito della Novartis, il cui trasloco a Milano è imminente, suscitando forti timori per l’aggravarsi di un traffico già congestionato. E’ infatti previsto l’arrivo di furgoni e camioncini in grande quantità.
Più logistiche al posto di Novartis
A novembre 2021 il sindaco di Origgio ha incontrato l’amministratore delegato di Novartis Italia, il quale gli ha manifestato l’intenzione di spacchettare l’area per ospitare mini società di logistica: “Preoccupato dalla viabilità, ho quindi chiesto un incontro con l’Amministrazione di Saronno per discuterne – riferisce Regnicoli – Mi hanno detto che avrebbero affidato entro fine anno uno studio d’ingegneria viabilistica. Non avendo saputo più nulla, a fine maggio ho appreso che lo studio sta per essere assegnato adesso. Capisco i tempi della politica, vivendoli in prima persona, ma mi pare davvero esagerato che in sei mesi non sia stato predisposto lo studio e che siamo ancora qui impreparati sul futuro delle strade di confine. E’ un peccato, perché forse i nostri vicini di casa non si rendono conto che tutti i camion e furgoni passeranno da Saronno. Saranno loro a ritrovarsi le strade invase e la viabilità ancora più al collasso”.
I progetti in cantiere al confine con Saronno
In ballo c’è innanzitutto la rotonda che troverà posto nell’incrocio fra le vie Per Saronno, Celeste Milani e Sampietro (davanti al pub Buena Vista), realizzata da un operatore commerciale proprio sul confine. C’è poi la viabilità secondaria che da largo Boccioni (dove c’è l’ingresso della Novartis) si congiunge con l’area artigianale arrivando a cento metri dalla via Parma di Saronno. Senza contare la nuova pista ciclopedonale di via Per Lainate che raggiungerà Saronno. Tutti progetti fondamentali anche per la città degli amaretti, eppure non ci sono state risposte ufficiali.
“Con Saronno non manca il dialogo e ci sono amministratori volenterosi – tiene a puntualizzare Evasio Regnicoli – Tuttavia alle parole non seguono i fatti. Se lo studio viabilistico doveva essere affidato a dicembre mentre sarà assegnato a giugno, allora c’è qualcosa che non quadra. Non sarà colpa dell’Amministrazione, ma bisogna impegnarsi per superare la farraginosità del sistema”.
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